Atti di violenza in ospedale: un convegno per prevenirli e gestirli

Nel 2018 si sono già registrati 11 episodi aggressivi, prevalentemente nell’area del Pronto Soccorso.

Atti di violenza in ospedale: un convegno per prevenirli e gestirli
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Atti di violenza in ospedale: un convegno per la “Prevenzione e gestione degli atti di violenza nei luoghi di lavoro”.

Atti di violenza in ospedale: prevenirli e gestirli

“Prevenzione e gestione degli atti di violenza nei luoghi di lavoro”: è questo il titolo di un meeting formativo rivolto al personale ospedaliero e promosso dal San Matteo, insieme all’ASST Pavia.

“La formazione degli operatori sanitari e del personale addetto alla sicurezza finalizzata a prevenire, riconoscere e gestire le situazioni di rischio potenziale o imminente di violenza a loro danno – spiega Alba Muzzi, medico del San Matteo e responsabile scientifico dell’incontro – rappresenta uno strumento essenziale per garantire un clima lavorativo sereno e proficuo”.

L’appuntamento è il prossimo 4 dicembre, presso le aule didattiche del DEA.

Cosa prevede l’iniziativa

L’iniziativa prevede la formazione degli operatori sanitari del Pronto Soccorso (Stradella, Vigevano, Voghera e Pavia), del personale delle portinerie e delle guardie giurate del Policlinico.

Fra gli obiettivi del corso l’acquisizione di metodi psicologici di controllo degli utenti aggressivi, al fine di disinnescare le situazioni a rischio di degenerazione violenta.

“Ad oggi, grazie alle opportunità formative messe in campo - aggiunge Alba Muzzi - abbiamo riscontrato un aumento delle segnalazioni scritte, espressione del recepimento della necessità di segnalare non solo le aggressioni con danno, ma tutte le forme di aggressione, sia fisica che verbale. La raccolta e l’analisi delle segnalazioni ci consentirà di elaborare strategie di prevenzione sempre più efficaci e contestualizzate e, di conseguenza, di ridurre significativamente il fenomeno”.

I dati

Vale la pena ricordare che gli eventi aggressivi segnalati sono stati 6 nel 2016 (in quattro casi sono stati solo verbali: insulti, intimidazione, minacce. In due casi anche fisici); 3 nel 2017 (essenzialmente solo verbali); 11 nel 2018 (5 sono stati atti di violenza solo verbali; 1 solo fisica, 5 verbali e fisiche).

Dove si sono registrati? In buona parte presso l’area del Pronto Soccorso (8 di essi soltanto quest’anno).

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