Allerta alimentare

Ancora un riso pavese ritirato dal mercato per presenza di sostanza tossica

Anche in questo caso riscontrata la possibile presenza di Triciclazolo oltre il limite di legge

Ancora un riso pavese ritirato dal mercato per presenza di sostanza tossica
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Ancora un riso pavese ritirato dal mercato per presenza di sostanza tossica: anche in questo caso si tratta di triciclazolo. Tutte le info.

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Ancora un riso pavese ritirato dal mercato

Il ministero della Salute, a tutela della salute dei consumatori, ha segnalato il ritiro in via precauzionale di un tipo di Riso Vialone Nano per possibile presenza oltre i limiti di legge di triciclazolo, un fungicida vietato dal 2016.

Nello specifico si tratta del lotto L, in confezioni da 1 kg con scadenza 18/10/2024 prodotto nello stabilimento Curti Srl di Via Stazione 113 a Valle Lomellina.

Non consumare il prodotto

L'avvertenza del ministero è di "Non consumare e riconsegnare le confezioni presso il punto vendita".

L'avviso si riferisce esclusivamente alle confezioni di riso vialone nano con il termine minimo di conservazione al 18/10/2024.

Cos'è il triciclazolo

Il triciclazolo è un anticrittogamico molto usato fino a qualche anno fa per contrastare nel riso il parassita brusone, la Piricularia oryzae. Nel 2016, però, è stato vietato in Ue in quanto non è stato possibile escluderne la pericolosità in termini di interferenza endocrina e cancerogenicità.

Le precisazioni dell'azienda

In merito ai richiami l'azienda ha diffuso un comunicato stampa che riportiamo integralmente:

Nelle ultime settimane, alcuni Organi di Stampa hanno pubblicato notizie di richiami e ritiri di nostri lotti di riso Vialone Nano operati da Curti Srl per possibile presenza di triciclazolo.

Poiché alcuni degli articoli pubblicati paiono inesatti mentre altri possono creare allarme, Curti Srl ritiene opportuno precisare:

Nell’ambito del “Piano di Monitoraggio” attività di autocontrollo sistematicamente effettuata sulle materie prime e prodotti finiti, l’analisi di riferimento effettuata da laboratorio accreditato ha rilevato, su alcuni lotti di riso Vialone Nano, la presenza di triciclazolo;
Avuta la disponibilità delle analisi, e grazie al sistema di tracciabilità / rintracciabilità di ogni singolo lotto di cui è dotata l’azienda, verificato che una parte dei lotti era già stata consegnata per la distribuzione, in via precauzionale e ad assoluta garanzia della sicurezza alimentare dei consumatori, Curti Srl ha provveduto in forma volontaria ai relativi richiami e ritiri dal mercato e ha contestualmente informato le Autorità competenti per l’avvio delle attività di allerta e controllo;
Nel contempo, poiché la possibile presenza di triciclazolo dipende esclusivamente dal suo utilizzo nella fase di coltivazione del riso da parte dell’agricoltore, Curti Srl ha immediatamente contestato la circostanza al fornitore dei lotti di risone Vialone Nano dai quali è stato ricavato il riso oggetto del volontario ritiro e richiamo, avviando le conseguenti iniziative.

Considerando che l’allerta diramato dalle Autorità origina proprio, dalla segnalazione effettuata da Curti Srl all’esito dell’attività di controllo qualità da essa sistematicamente operato - attività di controllo la cui utilità ed efficacia risulta inequivocabilmente confermata dall’episodio in discussione - e che, ancor prima di ogni prescrizione dell’Autorità, anche a rischio del clamore che ne poteva derivare, Curti Srl ha immediatamente avviato l’attività volontaria di ritiro precauzionale dei lotti distribuiti, non si potrà che reagire ad ogni articolo che non dovesse far emergere la realtà fattuale o dal quale dovesse derivare un qualche dubbio circa la serietà e l’etica della scrivente Società da sempre ispirata, innanzitutto ed a prescindere, alla tutela della sicurezza alimentare del consumatore.

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