All’Ospedale Civile di Vigevano sono ripresi i lavori nel blocco operatorio e nella centrale di sterilizzazione, rinnovati con un investimento di 2,6 milioni di euro. Le sale operatorie tornano alla piena operatività, con il rientro dell’Oculistica da Mortara e nuove dotazioni tecnologiche a supporto della sicurezza e dell’efficienza degli interventi.
Ospedale Vigevano: riapre il blocco operatorio
Dal 19 settembre 2025 l’Ospedale Civile di Vigevano ha riattivato il blocco operatorio e la centrale di sterilizzazione, dopo la conclusione dei lavori di adeguamento impiantistico. La programmazione delle attività chirurgiche in elezione è ripresa con orario 8-14, mentre le urgenze continuano a essere garantite 24 ore su 24.
Quattro sale rinnovate
Il nuovo blocco operatorio ospita quattro sale dedicate a Chirurgia generale (anche a indirizzo vascolare), Ortopedia, Ginecologia e urgenze. Nel frattempo, le due sale che durante i lavori avevano concentrato tutta l’attività chirurgica tornano alla loro destinazione originaria: Otorinolaringoiatria e Oculistica. Quest’ultima, temporaneamente trasferita a Mortara, rientra a Vigevano con la prima seduta già fissata per il 24 settembre.

Centrale di sterilizzazione potenziata
Con la riattivazione della centrale interna di sterilizzazione viene interrotto il supporto fornito finora dagli ospedali di Mortara e Stradella. La struttura è stata completamente rinnovata con nuovi percorsi separati per operatori e materiale, due moderne lavaferri e tre autoclavi aggiornate (una sostituita integralmente). Tutti i macchinari funzionano ora in modalità “passante”, a maggiore garanzia di sicurezza e sterilità.
Migliorie strutturali e tecnologiche
I lavori hanno riguardato anche il microclima interno delle sale, con la sostituzione delle unità trattamento aria, il rifacimento dei pavimenti e l’implementazione degli impianti di rilevazione e allarme incendio. Sul fronte tecnologico, sono stati acquistati due nuovi sistemi scialitici e a breve verranno rinnovati i tavoli operatori principali.
Investimento da 2,6 milioni di euro
Il costo complessivo dell’intervento è di 2.460.096,47 euro: 1,85 milioni finanziati da Regione Lombardia e oltre 610mila provenienti dall’Eredità Colli. A questi si aggiungono 190mila euro per attrezzature sanitarie, coperti con fondi indistinti e ancora una volta con il contributo dell’Eredità Colli.
Il direttore generale di ASST Pavia, Andrea Frignani, ha ringraziato tutto il personale “per l’impegno profuso in questi mesi, che ha permesso di raggiungere un risultato importante, riducendo al minimo i disagi per l’utenza e garantendo continuità nei servizi”.