CULTURA

Al via il restauro del Portale delle Duchesse all’interno della Certosa di Pavia

La collaborazione tra Musei Statali Lombardi e Soroptimist International d’Italia finanzia il recupero di un capolavoro rinascimentale che celebra figure femminili storiche

Al via il restauro del Portale delle Duchesse all’interno della Certosa di Pavia

Soroptimist International d’Italia e Musei Statali Lombardi avviano il restauro del Portale delle Duchesse alla Certosa di Pavia: l’intervento, finanziato con quasi 30mila euro, sarà completato entro luglio 2026.

Restauro Portale delle Duchesse

Un importante progetto di restauro interesserà il Portale delle Duchesse, situato nel transetto destro della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, all’interno del Complesso Monumentale della Certosa di Pavia. La straordinaria sequenza di busti in marmo, scolpiti tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento e attribuiti a Gian Cristoforo Romano, raffigura alcune delle figure femminili più influenti del tempo: Caterina Visconti, Beatrice di Tenda, Antonia dei Malatesta di Cesena, Bianca Maria Visconti, Beatrice d’Este, Isabella d’Aragona e Bona di Savoia.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Lombardia e Soroptimist International d’Italia, nell’ambito del Fondo per l’Arte dell’associazione, dedicato alla salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Tra le varie proposte ricevute, è stata selezionata quella del Soroptimist Club Pavia, approvata dal Consiglio Nazionale dell’associazione per il valore artistico e storico del portale.

Il Portale delle Duchesse

La Commissione di valutazione, composta da Cinzia Lacchia (Museo Borgogna di Vercelli), dall’architetto Alessandra Quendolo (Università di Trento) e dall’architetto Donatella Aprile (già Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Catania), ha sottolineato l’importanza di un progetto che mette in luce figure femminili di spicco del Rinascimento lombardo.

L’intervento

L’accordo è stato firmato dal Direttore dei Musei Statali Lombardi, Rosario Maria Anzalone, e dalla Presidente nazionale di Soroptimist International d’Italia, Adriana Macchi. Il contributo dell’associazione per il restauro conservativo delle superfici lapidee del Portale delle Duchesse ammonta a 29.920 euro.

La Direzione regionale Musei Lombardi individuerà la ditta restauratrice e garantirà la supervisione tecnico-scientifica dei lavori, che, salvo proroghe, dovrebbero concludersi entro il 31 luglio 2026. Il Direttore del Complesso Monumentale della Certosa di Pavia, Stefano Aiello, insieme alla restauratrice Sara Rossotti e alla curatrice Flora Berizzi, seguirà da vicino tutte le fasi operative, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Monza-Brianza e Pavia.

“L’iniziativa mira a restituire pieno splendore a un’opera scultorea di eccezionale valore che raffigura donne in primo piano nella storia del loro tempo. Esalta l’insieme di figure femminili qui rappresentate, e valorizza l’empowerment di professioniste-restauratrici che se ne prenderanno cura, secondo i principi valoriali del Soroptimist International”, indica la Presidente di Soroptimist International d’Italia Adriana Macchi.

“Certosa di Pavia”, sottolinea il Direttore dei musei statali lombardi Rosario Maria Anzalone, “è un sontuoso scrigno di opere d’arte, testimonianza di un periodo storico straordinariamente fertile per l’arte lombarda. Questa eccezionale ricchezza ci deve spronare ancor di più a consolidare il nostro impegno sulle attività di tutela, per garantire l’integrità di questo patrimonio culturale per le generazioni future. Ben vengano dunque iniziative meritorie come questa, per la quale non posso che ringraziare vivamente Soroptimist International d’Italia e la Presidente per la fattiva disponibilità e collaborazione”.

Il Portale delle Duchesse

Se i rilievi del portale di accesso alla sacrestia vecchia celebrano i duchi di Milano, quelli del portale della sacrestia del lavabo sono dedicati alle duchesse di Milano: da qui, infatti, deriva il nome di “Portale delle Duchesse”. Sopra il timpano sono raffigurate Caterina Visconti (al vertice) e Antonietta Malatesta e Beatrice di Tenda (ai lati). Sul fregio, a coppie affrontate, sono rappresentate Bianca Maria Sforza e Beatrice d’Este, Isabella d’Aragona e Bona di Savoia. Sul timpano figura ad altorilievo il Dio Padre benedicente, mentre nella lunetta si trovano la Vergine e il Bambino che ricevono l’omaggio di certosini adoranti, sovrastati dalle Virtù che ornano la strombatura dell’arco. Gli stipiti del portale accolgono invece entro nicchie le figure dei quattro Dottori della Chiesa. La struttura e lo stile dei rilievi di questo portale appaiono più omogenei rispetto a quelli del portale della sacrestia vecchia. La datazione è stata fissata all’ultimo decennio del XV secolo. A Tommaso Cazzaniga spetta l’esecuzione della lunetta, mentre i busti delle duchesse sono opera di Gian Cristoforo Romano.