Il Teatro Fraschini presenta una nuova produzione contemporanea de “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij, firmata da Oliviero Bifulco, che trasforma il classico in un viaggio emotivo e attuale. Lo spettacolo sarà in scena il 20 e 21 dicembre 2025 (foto di copertina: un momento delle prove dello spettacolo)
“Lo Schiaccianoci” al Teatro Fraschini
Il Teatro Fraschini di Pavia ha inaugurato la sua nuova Stagione di Danza con un progetto che fonde tradizione, creatività e ricerca contemporanea. La stagione propone un viaggio attraverso le scuole storiche della danza, compagnie internazionali di rilievo e nuove voci emergenti della coreografia europea. Al centro di questa programmazione spicca una produzione originale del teatro stesso: una nuova versione de Lo Schiaccianoci, firmata dal coreografo Oliviero Bifulco, che offre una lettura poetica e profondamente attuale del celebre balletto di Čajkovskij.
Il 20 e 21 dicembre 2025, il Teatro Fraschini ospiterà questa nuova produzione, sostenuta dal Ministero della Cultura e da SIAE nel programma “Per Chi Crea”. La musica di Čajkovskij accompagna una scenografia di Riccardo Sgaramella, luci di Oscar Frosio, e costumi firmati da Vittoria Papaleo e Maria Barbara De Marco. La compagnia ospite è l’Étoile Ballet Theatre, con l’Orchestra Giovanile Pavese e Carola Puddu nel ruolo di Clara.
Bifulco propone una rilettura che non tradisce lo spirito originale, ma lo trasporta nel nostro tempo, invitando a riflettere sul significato profondo della storia.
Crescere tra paura e desiderio
Il coreografo spiega la sua ispirazione: “Che senso ha raccontare Lo Schiaccianoci nel 2025? Non è solo una fiaba da tramandare, ma un rito di passaggio universale. Ho voluto evitare un’attualizzazione forzata o la replica di modelli storici, concentrandomi sull’istante in cui l’infanzia si incrina, quando si scopre che crescere significa accogliere paura, desiderio e cambiamento”.
Bifulco sceglie di partire dal reale, rappresentando una festa domestica con luci autentiche e dinamiche familiari riconoscibili, lasciando filtrare la magia come possibilità del quotidiano di trasformarsi. Clara, sognatrice ma lucida, guida questo percorso tra realtà e immaginazione.

La rappresentazione
Il primo atto si svolge in una scena domestica viva e concreta: una festa di Natale familiare, con persone autentiche e oggetti tangibili. In questo contesto ordinario si insinuano elementi magici: giocattoli che sembrano respirare, governanti che riordinano il salotto in modo surreale, adulti distratti dal proprio tempo. Clara è l’unica a vedere e custodire questo sguardo incantato.
Quando si addormenta, la scenografia si espande: pareti che si alzano, un albero di Natale alto sette metri, un letto che diventa navicella tra reale e immaginario.
Bifulco si ispira all’intuizione di Balanchine, trasformando il Divertissement in un viaggio nella mente di Clara, non in un giro del mondo. Le danze rappresentano stati d’animo: le amiche diventano figure ispirate a Frida Kahlo, Fritz e i suoi amici volano come cosacchi, le governanti si trasformano in visioni misteriose. Lo Schiaccianoci è un ragazzo reale, dolce e cavalleresco, un compagno di crescita.
La coreografia evita eccessi di codici tradizionali, preferendo una scrittura che unisce virtuosismo e verità scenica, rendendo visibile la trasformazione interiore di Clara.
Il viaggio si chiude nella stanza di Clara, con il suo pupazzo. Tutto sembra come prima, ma nulla è più uguale: Clara ha attraversato emozioni, paure e desideri, segnando il suo passaggio all’età adulta. Il balletto diventa così un rito di passaggio, un’affermazione di libertà e immaginazione.
Info
La biglietteria del Teatro Fraschini è aperta dal lunedì al sabato, dalle 17:00 alle 19:00, con aperture anche al mattino il mercoledì e il sabato dalle 11:00 alle 13:00. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatrofraschini.org, telefono 0382/371214, oppure online su teatrofraschini.vivaticket.it.