Il Comune di Pavia, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate hanno siglato un protocollo per collaborare nella lotta all’evasione fiscale, scambiando dati e segnalazioni mirate. L’intesa punta a rendere i controlli più efficaci e a recuperare tributi evasi.
Lotta all’evasione fiscale
Il Comune di Pavia ha siglato un accordo con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di potenziare la partecipazione dell’ente locale alle attività di accertamento fiscale, come previsto dall’art. 1 del D.L. 203/2005. L’intesa rappresenta un passo importante per rafforzare la collaborazione tra istituzioni nella lotta all’evasione.
Tavoli tecnici per segnalazioni mirate
Come riportato in un comunicato stampa diffuso il 30 ottobre 2025 dalla Guardia di Finanza, laccordo prevede la creazione di tavoli tecnici interistituzionali. Questi gruppi avranno il compito di supportare il Comune nell’elaborazione di segnalazioni qualificate, contenenti indizi concreti di possibili violazioni fiscali. Tali segnalazioni saranno trasmesse a Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, che potranno avviare le necessarie verifiche o accertamenti.
Scambio di dati e informazioni
Il protocollo stabilisce inoltre che gli enti fiscali possano richiedere al Comune dati e informazioni presenti nelle banche dati comunali su soggetti o categorie di contribuenti oggetto di controlli. In questo modo si potrà rendere più efficiente l’individuazione dei casi di evasione più rilevanti, a beneficio delle casse dello Stato.
Formazione e miglioramento delle competenze
I tavoli tecnici avranno anche il compito di definire i filoni di indagine e le modalità operative delle segnalazioni. Inoltre, potranno identificare eventuali esigenze formative del personale comunale in materia fiscale, che saranno soddisfatte attraverso corsi specifici erogati da Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.
Incentivi economici
La collaborazione con il Comune offre anche incentivi economici: agli enti locali verrà riconosciuta una quota degli importi recuperati grazie alle loro segnalazioni. Ma il vantaggio principale riguarda lo Stato, che potrà contare su uno strumento aggiuntivo per contrastare l’evasione fiscale e orientare i controlli verso i casi più gravi.
Grazie al protocollo, lo scambio di dati e documenti tra Comune, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate sarà più intenso e mirato. L’obiettivo è rendere l’azione di contrasto all’evasione più efficace, garantendo il recupero dei tributi evasi e proteggendo le finanze pubbliche.
 
                    
