Ricerca, diagnosi e trattamento.

A Pavia nasce ESOD, il primo centro in Italia contro le nuove droghe psicoattive

Inaugurato all’IRCCS Maugeri il servizio ospedaliero unico nel suo genere dedicato alla presa in carico dei pazienti che fanno uso di sostanze sconosciute

A Pavia nasce ESOD, il primo centro in Italia contro le nuove droghe psicoattive
Pubblicato:
Aggiornato:

È stato inaugurato a Pavia, presso l’IRCCS Maugeri, ESOD, il primo centro ospedaliero in Italia dedicato allo studio e alla cura delle nuove droghe psicoattive. Il progetto, sostenuto da Regione Lombardia, punta a offrire diagnosi e trattamenti innovativi per affrontare un’emergenza sanitaria in crescita.

Inaugurato a Pavia ESOD

Un nuovo fronte si apre nella lotta alla droga. È stato inaugurato oggi. lunedì 30 giugno 2025, all’IRCCS Maugeri di Pavia ESOD (Equipe Ospedaliera Specializzata in Dipendenze), il primo centro in Italia interamente dedicato alla presa in carico clinica e allo studio delle nuove sostanze psicoattive. Si tratta di una realtà unica, con un approccio integrato e multidisciplinare, che combina ricerca scientifica, diagnosi e trattamento.

A tagliare il nastro è stato Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare di Regione Lombardia, che ha definito il progetto “una risposta concreta a un’emergenza nazionale” e un tassello chiave nell’attuazione della nuova legge regionale sulle dipendenze.

Guido Bertolaso durante la conferenza stampa di presentazione

Un progetto pilota

Intervenire sui giovani è una priorità assoluta”, ha dichiarato Bertolaso. “ESOD è il punto di partenza di un percorso che vogliamo estendere a tutta la Lombardia: sperimentiamo a Pavia un modello innovativo che potrà diventare riferimento per Milano, la Brianza e le altre province”.

Il progetto è sostenuto da 6 milioni di euro stanziati dalla Regione e nasce dalla collaborazione tra istituzioni, enti sanitari, università e operatori del territorio.

Il cuore clinico e scientifico del centro

Il servizio è ospitato all’interno del Centro Antiveleni Maugeri, da anni punto di riferimento nazionale per la tossicologia.

ESOD non sostituisce i SerD – ha spiegato il direttore Carlo Locatelli – ma affronta una dimensione ancora sconosciuta dal punto di vista medico, offrendo risposte dove la scienza ha ancora molte domande aperte”.

Il personale è composto da medici tossicologi, psichiatri, psicologi, neuropsichiatri infantili, internisti e personale infermieristico specializzato. La struttura è in grado di gestire l’intero percorso: dall’analisi molecolare delle sostanze fino alla cura dei pazienti intossicati.

“L’attivazione della prima Équipe Specializzata Ospedaliera per le Dipendenze (ESOD) presso il Centro Antiveleni dell’IRCCS Maugeri di Pavia rappresenta un tassello significativo all’interno del progetto sperimentale promosso da Regione Lombardia per lo sviluppo di modelli innovativi per la presa in carico dei giovani con dipendenze da nuove sostanze psicoattive – ha dichiarato Lorella Cecconami, direttore generale ATS Pavia –. La sperimentazione, affidata all'ATS di Pavia e sostenuta con uno stanziamento regionale di 675mila euro, consente di mettere a sistema competenze specialistiche e percorsi integrati tra ospedale e territorio, rafforzando così la capacità del sistema sanitario di rispondere a bisogni clinici emergenti. Intercettare precocemente situazioni complesse, costruire percorsi terapeutici efficaci e favorire il recupero rappresentano obiettivi prioritari. Il progetto che avviamo oggi va proprio in questa direzione, con l’ambizione di contribuire a un’evoluzione concreta dei percorsi di cura”.

La dottoressa Lorella Cecconami

Le nuove droghe

Attualmente sono oltre 1.050 le nuove droghe individuate, molte delle quali facilmente reperibili online e spesso veicolate in forma ingannevole, come cioccolatini o caramelle. Tra le più insidiose: catinoni, ketamine e muscimolo, principio attivo presente in alcuni funghi.

L’identificazione di queste sostanze è spesso difficile, ma essenziale per avviare i corretti protocolli terapeutici. L’ESOD nasce proprio con questo obiettivo: fornire diagnosi tempestive e cure efficaci in situazioni finora prive di riferimenti clinici consolidati.

“Le Nuove Sostanze Psicoattive rappresentano un notevole problema, soprattutto per la penetrazione territoriale, il cui mercato viaggia protetto nel dark web e raggiunge ogni più piccolo centro in forma anonima, sotto le forme insospettabili - ha dichiarato Giancarlo Iannello, Direttore Sociosanitario ASST Pavia -. Gli utilizzatori ricercano molteplici effetti dalla loro assunzione che infrangono i normali schemi percettivi e comportamentali. Per queste premesse ASST rappresenta attraverso la collaborazione tra gli psicopatologi e i medici delle dipendenze un valore aggiunto per ESOD. La collaborazione con il CAV è, non soltanto pluridecennale e quotidiana, fatta di telefonate, riscontri, follow-up, briefing e, naturalmente, tanta ricerca e formazione”.

“Dal punto di vista diagnostico, qui in Maugeri Pavia abbiamo capacità analitiche per identificare le nuove sostanze grazie anche al supporto di laboratori del Policlinico San Matteo e dell’Università di Pavia. Sotto il profilo terapeutico abbiamo la convinzione assoluta, basata su dati scientifici, che il trattamento di questo tipo di patologia debba basarsi contemporaneamente su due pilastri: da un lato il problema della dipendenza intesa così com’è, cioè una problematica psichiatrica e psicologica, per la gestione degli aspetti comportamentali, dall’altra parte dobbiamo curare i danni biologici che queste sostanze procurano al cervello, indagarli con tecniche raffinate sia di diagnostica per immagini che con biomarkers specifici per poi approcciare trattamenti innovativi al fine di rimediare al danno neuronale provocato dalle sostanze”,  ha spiegato Locatelli.

4 posti letto

Sono attivi da subito 4 posti letto all’interno del reparto, riservati esclusivamente a pazienti che giungono da pronto soccorso, servizi psichiatrici o reparti di rianimazione della provincia di Pavia. Una volta stabilizzati, potranno accedere alle attività sperimentali previste da ESOD.

Nel suo intervento Luca Damiani, Presidente Esecutivo Maugeri ha ricordato:

“ESOD è un progetto rilevante di collaborazione pubblico privata convenzionato voluto insieme a Regione Lombardia e ATS Pavia e coinvolge in maniera sinergica l’Ospedale San Matteo, ASST Vigevano e Voghera, un esempio virtuoso di integrazione tra le esigenze del territorio e le competenze del Centro Antiveleni Maugeri. Conosciamo tutti le criticità derivanti dall’uso e abuso di nuove sostanze. Poterne analizzare da vicino composizione ed effetti è importante per curare rapidamente e frenare questo fenomeno negativo e nel contempo per lavorare alla ricerca di terapie e percorsi di cura che possano prendere in carico i nostri giovani pazienti”.

Un unicum

Non esiste attualmente nessun modello di diagnosi e cura specifico per le nuove droghe. ESOD è un unicum – commenta Locatelli -. Per questo motivo dobbiamo procedere un passo alla volta, recependo i feedback dei pazienti, cercando di capire come queste persone manifestano i loro problemi, cosa tollerano di fare e cosa no nell’ambito del ricovero. Il desiderio in prospettiva è quello di ampliare la capacità di ricezione e gestione di questi pazienti e di creare un modello per il Paese”.

La prima Scuola di specializzazione in Tossicologia in Italia

Non è un caso che questa esperienza parta da Pavia. Proprio qui, nel 1967, è nata la prima Scuola di specializzazione in Tossicologia in Italia e qui è attivo uno dei più importanti centri a livello europeo per la lotta alle intossicazioni da sostanze.

“Abbiamo un know-how unico maturato in oltre 15 anni – ha sottolineato Locatelli – e oggi possiamo metterlo a disposizione del Paese in modo strutturato e innovativo”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali