A Pavia medici ucraini per specializzarsi in riabilitazione bambini feriti in guerra
Fino al 25 novembre, uno staff di cinque medici ucraini seguirà le attività di formazione strutturate all’IRCCS Policlinico San Matteo e l’ICS Maugeri di Pavia
Una delegazione di medici ucraini è arrivata a Pavia per specializzarsi in riabilitazione bambini feriti in guerra: seguiranno attività strutturate presso l'IRCCS Policlinico San Matteo e l’ICS Maugeri.
Conflitto in Ucraina: oltre 1.400 bambini feriti
A causa della guerra, dal 24 febbraio 2022 al 12 settembre 2023, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha registrato 27.149 vittime civili in 1.141 insediamenti dell’Ucraina, di 9.614 civili uccisi e 17.535 feriti. Di queste vittime, 1.441 sono bambini (487 uccisi e 954 feriti); il numero effettivo di vittime civili è considerevolmente più alto, poiché molte segnalazioni di presunte vittime civili in determinate località sono ancora in attesa di conferma.
Medici ucraini a Pavia
Sulla base di questi dati una delegazione composta da cinque medici ucraini è giunta in Italia per partecipare a un programma di formazione sulla riabilitazione dei bambini feriti durante il conflitto in Ucraina. L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Soleterre e finanziata dalla Regione Lombardia, è parte del programma di supporto di emergenza integrato per la popolazione più vulnerabile colpita dalla guerra in Ucraina.
Dal 19 al 25 novembre 2023, gli specialisti ucraini seguiranno attività strutturate presso l'IRCCS Policlinico San Matteo e l’ICS Maugeri di Pavia. Grazie al sostegno di Assolombarda, il programma si concentra sulla formazione del personale medico ucraino, focalizzandosi sulla riabilitazione psico-fisica dei bambini colpiti dal conflitto.
Il progetto di Fondazione Soleterre mira a fornire supporto all'Ospedale St. Nicholas e al personale medico che da oltre un anno e mezzo è impegnato nella risposta alle conseguenze del conflitto in corso. Inoltre, il programma si estende ai pazienti in cura presso lo stesso ospedale e agli sfollati ospitati in una casa di accoglienza riqualificata da Soleterre a Neslukhiv.
Gli specialisti
La delegazione di medici ucraini comprende specialisti in anestesia, neurologia pediatrica, psicologia, infermieristica di riabilitazione e fisioterapia. Durante la loro permanenza in Italia, completeranno la formazione in tre aree principali: attività di riabilitazione psico-fisica, scambi di formazione tra specialisti ucraini e italiani, e la fornitura di attrezzature e medicinali per il centro di riabilitazione di Leopoli in Ucraina.
Le strutture sanitarie lombarde
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato l'impegno costante della regione nel fornire supporto alla popolazione colpita dalla guerra, evidenziando la collaborazione continua con Soleterre Onlus e il coinvolgimento di diverse strutture sanitarie lombarde.
“Fin dall’inizio del conflitto – spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per offrire supporto alla popolazione sia nelle zone teatro di guerra, sia ospitando e curando in Lombardia soprattutto donne e bambini. Siamo intervenuti anche per aiutare un centinaio di bambini malati oncologici che abbiamo curato in diverse strutture della Lombardia.
Una mobilitazione 'a tuttocampo' che è andata dal San Matteo di Pavia, all'Istituto dei Tumori di Milano, agli Spedali Civili di Brescia, all'Ospedale di Varese. E ancora al Policlinico di Milano, al Niguarda, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, All'Irccs San Gerardo di Monza e all'Ospedale di Gallarate.
Un'azione resa possibile anche grazie al grandissimo impegno di 'Soleterre Onlus' e ai voli messi a disposizione da donatori privati e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Ecco, questa collaborazione non si è mai interrotta ma continua con una forma nuova e concreta di formazione del personale medico ucraino”.
Per aiutare i bambini con traumi
Damiano Rizzi, psicoterapeuta dell’età evolutiva e presidente di Soleterre, ha enfatizzato la necessità di un intervento a lungo termine per aiutare i bambini e i ragazzi con traumi causati dalla guerra, sottolineando il ruolo chiave della formazione del personale medico ucraino.
Il vicepresidente di Assolombarda con delega alle Life Science, Sergio Dompé, ha evidenziato il sostegno convinto dell'associazione a questa iniziativa di cooperazione pubblico-privata, sottolineando la volontà della comunità imprenditoriale di contribuire a lungo termine alla ricostruzione del sistema sanitario ucraino.
San Matteo: polo di riferimento
Il presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi, ha accolto positivamente la collaborazione e ha sottolineato il ruolo di riferimento del Policlinico nelle specialità mediche coinvolte nella formazione:
“Il Policlinico è un polo di riferimento per tante specialità – ha commentato -. Già in passato, grazie alla collaborazione tra San Matteo e SoleTerre, una delegazione di medici, proveniente dagli ospedali pediatrici di Lviv e Kiev, era stata accolta nel nostro Policlinico per un programma di formazione sul tema dei trapianti di midollo osseo-cellule staminali ematopoietiche per la cura di alcuni tipi di cancro infantile, sia solidi che ematologici. Oggi siamo lieti di accogliere nuovamente una delegazione di medici ucraini che potrà affiancarsi ai nostri specialisti in questo percorso di training formativo”.
Giuseppe Fraizzoli, amministratore delegato di ICS Maugeri, ha evidenziato l'impegno della struttura nel mettere a disposizione le competenze necessarie per specializzare i professionisti ucraini, contribuendo così al futuro dell'Ucraina.
L'iniziativa rappresenta un esempio di cooperazione internazionale per la formazione medica e la solidarietà tra nazioni in tempi di crisi, dimostrando l'importanza di sforzi congiunti per affrontare le sfide globali.
(Foto: Save the Children Italia)