San Matteo record

A Pavia in 6 mesi eseguiti con successo 7 trapianti di rene da donatore vivente

Il più giovane trapiantato ha sostenuto l'esame di maturità dopo appena 4 mesi dall'intervento

A Pavia in 6 mesi eseguiti con successo 7 trapianti di rene da donatore vivente
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In soli sei mesi eseguiti con successo 7 trapianti di rene da donatore vivente: San Matteo di Pavia da record.

A Pavia 7 trapianti di rene in sei mesi

Il programma di “eccellenza”, fortemente raccomandato dal CNT, ha permesso a 7 pazienti, affetti da insufficienza renale terminale, di abbandonare o evitare la dialisi, grazie al trapianto di reni donati dai propri cari.

I donatori e i riceventi stanno bene e sono ritornati alle proprie occupazioni. Il più giovane trapiantato ha sostenuto l'esame di maturità dopo appena 4 mesi dall'intervento.

“Gli ottimi risultati ottenuti sono il frutto di una stretta sinergia tra territorio e ospedale, tra medici ed infermieri, tra i diversi specialisti ospedalieri durante la fase di studio della coppia, nonché tra Nefrologi e Chirurghi al momento effettivo del trapianto – spiega Massimo Abelli, Responsabile della SSD- Trapianti addominali”.

68 interventi dal 2009

Dal 2009, anno in cui è stato attivato il “Programma da donatore vivente”, sono stati eseguiti 68 interventi di prelievo e trapianto di rene; “un numero che è destinato a crescere rapidamente poiché altre tre coppie hanno terminato il percorso durante l'estate ed altre ancora sono in fase di valutazione” chiosa il chirurgo del San Matteo.

I riconoscimenti

Nel 2019 il San Matteo ha ricevuto anche due riconoscimenti dal Coordinamento Regionale Trapianti.

Il primo al personale “che grazie all’impegno profuso nel 2018 nell’attività di procurement ha consentito una nuova speranza di vita a 59 riceventi di organi ed ha contribuito con 491 prelievi di tessuti alla cura di oltre 4200 pazienti e il secondo al personale della Banca degli Occhi “che grazie all’impegno profuso nell’attività di prelievo, processazione e distribuzione dei tessuti ha contribuito alla cura di oltre 3.500 pazienti”.

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