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A Pavia il rettore più giovane d'Italia: ha solo 36 anni

Dopo 42 anni il Collegio Universitario Ghislieri cambia rettore: Alessandro Maranesi ha sostituito Andrea Belvedere.

A Pavia il rettore più giovane d'Italia: ha solo 36 anni
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Ha trentasei anni il nuovo Rettore del Collegio Ghislieri, il quarantesimo in oltre quattro secoli e mezzo di storia. Alessandro Maranesi succede dal primo novembre ad Andrea Belvedere, che ha guidato il Collegio dal 1979 al 2021.

“Il Ghislieri ha rappresentato il luogo della mia formazione, non solo accademica. Entrando in Collegio da matricola, nel 2004, ho avuto il privilegio – come ogni ghisleriano – di fare il mio ingresso in uno spazio di costante confronto, di educazione alla varietà e alla consapevolezza”.

Trentino – ma nato a Feltre nel 1985, quando Andrea Belvedere era Rettore già da sei anni – Alessandro Maranesi ha un passato di studio e ricerca all’estero, in Germania e in Olanda, da Francoforte e Colonia a Nimega, passando anche per Boulder, in Colorado. La sua esperienza internazionale è germinata dalla laurea in Storia e civiltà del mondo antico all’Università di Pavia, dove al momento è docente a contratto di Storia romana in lingua inglese nel corso di laurea magistrale The Ancient Mediterranean World. Dal 2018 lavora per la Fondazione Ghislieri, come Responsabile degli scambi internazionali, della Biblioteca e come Direttore del Collegio Ca’ della Paglia; dal 2020 è stato Rettore Vicario del Collegio Ghislieri.

“Credo che il Ghislieri abbia molti doveri”, afferma. “Innanzitutto nei confronti dei suoi alunni, che dedicano al Collegio impegno e serietà: per loro, il Ghislieri ha il compito di essere un grande serbatoio di opportunità. Per farlo deve impegnarsi a offrire un’educazione alla libertà e alla tolleranza (cosa che non si può dare per assodata, al tempo dei social media) ed essere costantemente per tutti loro una scuola dedita a comprendere il valore della complessità di pensiero. In Ghislieri, non si può essere scontati”.

Appassionato alle Dolomiti e ai loro silenzi, al rigore luminoso dei pointillisme di Signac e Seurat, all’ironia dei romanzi di Marco Malvaldi e alla dimensione ludica delle canzoni di Paolo Conte, Alessandro Maranesi è un esperto di comunicazione politica, della cui storia nel mondo antico si occupa nel corso della propria attività di ricerca. Parla cinque lingue: inglese, tedesco, olandese, spagnolo e sloveno.

(Foto di copertina: ghislieri.it)

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