A Broni oltre il 60% delle coperture censite è stato bonificato o dichiarato privo di amianto, grazie ai bandi comunali che dal 2020 hanno destinato oltre 400 mila euro ai cittadini. L’amministrazione punta ora a un nuovo bando nel 2026 per raggiungere l’obiettivo “amianto zero” (foto di copertina: immagine di archivio)
Oltre il 60% di coperture bonificate
Broni compie un altro passo decisivo nella lunga battaglia contro l’amianto. Oltre il 60% delle coperture presenti sul territorio comunale è stato bonificato o risulta privo del materiale pericoloso, secondo gli ultimi dati aggiornati a ottobre 2025.
Un risultato significativo, frutto di anni di interventi e di una strategia che ha visto il Comune impegnato a sostenere direttamente cittadini e proprietari di immobili attraverso bandi dedicati. L’obiettivo, ribadito con forza dall’amministrazione, è chiaro: arrivare all’“amianto zero”.
I numeri
Come riportato in un comunicato stampa, lo studio di mappatura effettuato nel 2016 con l’ausilio dei droni aveva censito 215.060 metri quadrati di coperture contenenti amianto. Di questi, 134.587 metri quadrati – pari al 62,58% – risultano oggi bonificati o non pericolosi. L’indagine aveva individuato 1.057 coperture “positive”: ad oggi 913 sono già state oggetto di verifica. Tra queste, 218 si sono rivelate non contenenti amianto, 357 sono state bonificate e 30 sono in fase di rimozione. Restano 144 le coperture ancora da controllare.
Oltre 400 mila euro investiti
Dal 2020 a oggi il Comune ha stanziato complessivamente più di 400 mila euro per sostenere la rimozione dell’amianto da edifici privati.
Il primo bando, avviato nel 2020 con 300 mila euro, ha permesso 32 interventi conclusi su 49 domande accolte. Nel 2022 un secondo bando ha messo a disposizione 185 mila euro, quasi interamente utilizzati: 39 gli interventi eseguiti, per una superficie bonificata di 5.500 metri quadrati. Il terzo bando, lanciato nel 2024 e tuttora in corso, conta 26 domande ammesse e 122 mila euro stanziati, con circa 3.900 metri quadrati di coperture in via di rimozione. Un impegno costante che ha permesso di ridurre in modo significativo la presenza del materiale sul territorio.
Nuovo bando nel 2026
L’amministrazione comunale guarda già avanti: compatibilmente con le risorse disponibili, l’intenzione è di avviare un nuovo bando nel marzo 2026 per proseguire la bonifica fino al completamento del progetto.
“La battaglia contro l’amianto è per noi una priorità assoluta – sottolinea il sindaco Antonio Riviezzi –. Ogni copertura rimossa rappresenta un passo avanti verso una comunità più sicura e una città capace di lasciarsi alle spalle una delle pagine più dolorose della propria storia”.
Il nuovo Liceo
Tra gli interventi più attesi c’è la realizzazione del nuovo Liceo, che segnerà la dismissione definitiva dell’ultimo edificio pubblico contenente cemento-amianto. L’opera sarà realizzata nell’area delle ex scuole elementari già bonificate, grazie a un finanziamento di 500 mila euro stanziato dalla Provincia di Pavia per la progettazione. Il progetto rientra nel “Patto per il Polo della Conoscenza” siglato nel 2023, simbolo di una Broni che guarda al futuro in modo sostenibile e condiviso.
“L’obiettivo di una Broni ad amianto zero – spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Nicola De Bernardi – si raggiunge solo con un lavoro di squadra. I bandi comunali sostengono i cittadini, ma fondamentale è anche il contributo dell’Ats di Pavia nella fase di monitoraggio. Al tempo stesso continuiamo a collaborare con le realtà impegnate nella ricerca, nella prevenzione e nella cura. La lotta all’amianto richiede un impegno corale e costante”.