DONAZIONE

A Broni due nuovi apparecchi per la plasmaferesi, a disposizione dei donatori di sangue

La Casa di Comunità di Broni diventa un centro strategico per la raccolta del plasma, potenziando il sistema sanitario locale e nazionale

A Broni due nuovi apparecchi per la plasmaferesi, a disposizione dei donatori di sangue
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Due nuovi apparecchi per la plasmaferesi a disposizione dei donatori di sangue presso la Casa di Comunità di Broni.

A Broni due apparecchi per la plasmaferesi

Venerdì 21 febbraio 2025, la Casa di Comunità di Broni ha inaugurato due nuovi apparecchi per la plasmaferesi, un passo significativo per rafforzare la raccolta del plasma nel territorio dell’Oltrepò pavese. Questo investimento non solo risponde alla crescente domanda di plasma in Italia, ma si inserisce in un progetto più ampio che punta a rendere il nostro Paese autosufficiente in questa risorsa fondamentale per la produzione di medicinali derivati.

Casa di Comunità di Broni

L’Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della Regione Lombardia, rappresentato da Elena Lucchini, ha sottolineato l’importanza di questa nuova dotazione.

“Promuovere la cultura della donazione di sangue, in particolare tra le fasce più giovani della popolazione, è da tempo un impegno assunto da Regione Lombardia che da sempre sostiene in un percorso di sensibilizzazione per ampliare la base di donatori volontari. I nuovi apparecchi messi a disposizione oggi vanno proprio in questa direzione e garantiranno un importante incentivo alla donazione che coinvolgerà l’intero territorio e potenzierà l’imprescindibile ruolo di Avis. Grazie all’attenzione e alla sensibilità testimoniata dalla Casa di Comunità di Broni e grazie a tutti i donatori. Un gesto di profonda e autentica solidarietà che salva la vita”.

Elena Lucchini

Aumentano le capacità di raccolta sul territorio

Il Direttore di ASST Pavia, Andrea Frignani, ha evidenziato come l’introduzione di queste nuove apparecchiature contribuirà a rafforzare il sistema di raccolta del plasma non solo per Broni, ma per tutta la zona dell’Oltrepò pavese.

Questo nuovo impianto va ad aggiungersi ad altri già operativi nel territorio, come quelli dell’Ospedale Civile di Vigevano, e presto anche nella Lomellina, creando così una rete capillare che risponde alle esigenze sanitarie della regione.

“Si tratta di un investimento che siamo certi possa tradursi nella promozione e facilitazione della raccolta del plasma, per tutto il bacino dell’Oltrepò pavese. ASST Pavia garantisce già la raccolta plasma nel territorio della Lomellina, grazie a due apparecchiature presenti presso l’Ospedale Civile di Vigevano; alle quali, tra breve, se ne aggiungerà una terza. Certamente, la Casa di Comunità di Broni si conferma punto di riferimento continuativo per il suo bacino di utenza, garantendo l’accesso alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, alle funzioni d’assistenza sanitaria primaria e alle attività di prevenzione. ASST Pavia esprime gratitudine ad Avis, per la costante e preziosa collaborazione”, ha dichiarato Frignani.

Nuovi apparecchi di plasmaferesi a Broni

Donazione più accessibile

La dottoressa Alessandra Livraghi, responsabile del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, ha sottolineato l’importanza di questa nuova iniziativa per avvicinarsi all’obiettivo di autosufficienza del plasma.

“L’avvio della raccolta di plasma presso la Casa di Comunità di Broni, oltre a rendere più semplice la possibilità di accesso ai tanti donatori iscritti alle AVIS di Stradella, Broni e Santa Giuletta, ci permetterà di avvicinarci sempre più all’obiettivo strategico dell’autosufficienza, obiettivo verso il quale la Regione Lombardia ha manifestato grande attenzione pur trovandosi già fra le regioni più avanzate del nostro paese nella raccolta del plasma”, ha affermato Livraghi.

Punto di riferimento in evoluzione

Non solo la plasmaferesi, ma anche i servizi socio-sanitari sono stati potenziati negli ultimi anni presso la struttura di via Emilia. Dal 2022, la Casa di Comunità ha visto un ampliamento delle proprie attività, come l’introduzione dell’Infermiere di famiglia, che ha permesso di offrire interventi sanitari direttamente al domicilio dei pazienti. Inoltre, l’aumento dei servizi consultoriali e la collaborazione con il Centro per la Famiglia "Fantasia" hanno rafforzato l’offerta di supporto per la popolazione fragile del territorio.

In questo contesto, l’inaugurazione dei nuovi apparecchi per la plasmaferesi rappresenta non solo un successo tecnologico, ma un gesto concreto di solidarietà che mira a salvare vite e a rafforzare il sistema sanitario locale, con un impatto diretto sulla vita di chi beneficia della donazione di plasma.

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