AGRICOLTURA

Dopo il riso, al via in Oltrepò Pavese anche le sperimentazioni TEA sulla vite

Regione Lombardia punta a portare l’innovazione genetica anche sui vitigni dell’Oltrepò, un territorio storico della produzione vinicola

Dopo il riso, al via in Oltrepò Pavese anche le sperimentazioni TEA sulla vite

La Lombardia punta sull’innovazione agricola con le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA): dopo il successo sul riso in Lomellina, le sperimentazioni si estenderanno all’Oltrepò Pavese sulle vigne, con l’obiettivo di rafforzare la sostenibilità e la competitività della viticoltura locale.

Sperimentazioni TEA sulla vite

L’Oltrepò Pavese potrebbe presto diventare laboratorio d’eccellenza per l’agricoltura innovativa. La Regione Lombardia, in collaborazione con ERSAF, ha annunciato l’avvio di sperimentazioni sulle vigne locali utilizzando le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). L’obiettivo è dare nuove prospettive a un territorio fortemente vocato alla viticoltura, ma che negli ultimi anni ha dovuto affrontare difficoltà economiche e produttive.

Il precedente del riso

Il progetto nasce dopo il successo del primo raccolto di riso ottenuto con le TEA in Lomellina.Questo risultato conferma che la strada intrapresa è quella giusta”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. Grazie a queste tecniche, la Lombardia si conferma non solo pioniera in Italia, ma vero e proprio laboratorio europeo di innovazione agricola.

L’assessore Alessandro Beduschi

Anche sul mais

Parallelamente, la Regione sta programmando l’applicazione delle TEA anche sul mais nelle province di Brescia e Cremona, fondamentale per l’alimentazione del patrimonio zootecnico lombardo. Come riportato nel comunicato stampa di Regione Lombardia diffuso oggi, 1 ottobre 2025, le nuove sperimentazioni saranno avviate nei prossimi mesi dopo la definizione dei protocolli e degli iter autorizzativi necessari.

Sinergia tra istituzioni e università

Secondo Beduschi, il successo delle prime sperimentazioni è frutto di una collaborazione intensa tra istituzioni e università, che conferma la Lombardia come punto di riferimento per l’innovazione genetica sostenibile.

“Continueremo a garantire tutte le condizioni per rendere il nostro Paese protagonista nel campo dell’innovazione agricola”, ha concluso l’assessore.