"sono fragili"

Stradella: sacerdote picchiato in oratorio da un gruppo di minorenni. Sotto gli occhi di famiglie e bambini

Don Daniele Lottari invita a non condannare ma ad accogliere: “Sono ragazzi fragili, dobbiamo prendercene cura”

Stradella: sacerdote picchiato in oratorio da un gruppo di minorenni. Sotto gli occhi di famiglie e bambini

Serata di paura a Stradella, nell’Oltrepò Pavese. Venerdì 5 settembre 2025, durante le attività dell’oratorio parrocchiale, il vicario don Daniele Lottari, 40 anni, è stato aggredito da un gruppo di ragazzini. L’episodio è avvenuto mentre erano in corso le “olimpiadi” di fine centro estivo, una festa con giochi e attività per bambini, genitori e animatori.

Stradella, sacerdote picchiato in oratorio da un gruppo di minorenni

Un gruppo di minorenni, entrati nell’oratorio per motivi ancora da chiarire, si è scagliato contro il sacerdote: lo hanno colpito con un pugno e minacciato di incendiare la struttura parrocchiale. La scena, avvenuta sotto gli occhi di famiglie e bambini, ha lasciato tutti senza parole.

L’intervento dei carabinieri

A dare l’allarme sono stati alcuni presenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno identificato i giovani responsabili e avviato le indagini per chiarire dinamiche e motivazioni. Al momento, il movente dell’aggressione non è stato reso noto.

Tutti gli aggressori risultano minorenni, e per loro potrebbero scattare provvedimenti seri. Nel frattempo, tra i residenti è cresciuto un sentimento di insicurezza. Alcuni genitori e anziani, presenti quella sera, hanno raccontato di non sentirsi più tranquilli a muoversi per il paese:

“I nostri figli hanno paura a spostarsi da soli, e anche diversi adulti preferiscono evitare certe zone”,

hanno spiegato. L’impressione diffusa è che un gruppo di giovanissimi, in parte coinvolti nell’aggressione, da tempo si senta libero di spadroneggiare tra le strade e nei luoghi di ritrovo.

Le parole del sacerdote

Nonostante la violenza subita, don Daniele Lottari ha scelto di non alimentare la tensione. Con grande coraggio e senso pastorale, ha invitato la comunità a non trasformare l’episodio in una caccia al colpevole:

“Si tratta di ragazzi – ha dichiarato –. Sono giovani fragili, che hanno bisogno di essere accolti e guidati, non di essere messi all’angolo. È nostro dovere prendercene cura, non respingerli”.

Parole che hanno colpito i fedeli e i presenti, un messaggio di perdono e responsabilità che ha spostato lo sguardo dal gesto violento al bisogno di educazione e sostegno.

La comunità di Stradella resta scossa per quanto accaduto, soprattutto perché l’aggressione è avvenuta in un luogo considerato sicuro e familiare come l’oratorio. Allo stesso tempo, le parole di don Lottari hanno aperto una riflessione più ampia: la necessità di comprendere il disagio giovanile e di lavorare insieme per restituire serenità al paese, senza cedere alla paura o alla stigmatizzazione.