Clochard morto bruciato in un casotto sul Ticino, voleva scaldarsi con una stufetta
Probabilmente ha acceso l'apparecchio elettrico che non funzionava correttamente e si è addormentato per non svegliarsi più
Non aveva una casa e conviveva con dei problemi di salute il senza tetto che si è spento per via di un incendio.
Carbonizzato nella casa sul fiume
Il ritrovamento risale al pomeriggio di ieri, venerdì 21 aprile 2023. Le autorità hanno notato uno dei casotti abbandonati sul Ticino nei pressi di San Lanfranco alla periferia ovest di Pavia completamente bruciato dalle fiamme. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e la polizia facendo una tragica scoperta.
All'interno del rudere c'era un corpo carbonizzato, il corpo di un senzatetto sui sessant'anni che si rifugiava da tempo nella casetta sul fiume andata a fuoco. L'uomo non aveva una casa, soffriva di problemi di salute ed era stato visto portarsi nel rifugio un materasso e dell'altro materiale.
A causa di una stufetta
Tra gli oggetti anche una stufetta con cui cercava di scaldarsi nella notte e sarebbe proprio quella fonte di riscaldamento ad aver provocato il rogo. Probabilmente ha acceso l'apparecchio elettrico che non funzionava correttamente e si è addormentato per non svegliarsi più.
Le esalazioni potrebbero averlo fatto cadere in un sonno profondo e, oltre al rudere, le fiamme si sono divorate anche il suo corpo uccidendolo. Soltanto un mese fa, il senzatetto Paolo Brambati era stato trovato senza vita in una capanna nel parco della Vernavolo lasciando la città nello sconforto.