Furti e danni ai mezzi agricoli, Confagricoltura: "Situazione preoccupante"
"Dopo i raid, le perdite per le imprese non si traducono solo in costi per sostituzioni e riparazioni, ma anche per le conseguenze del fermo delle macchine"
Furti e danni nelle aziende agricole. L'allarme di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza: «Situazione preoccupante, servono più controlli»
Furti e danni nelle aziende agricole
«Servono misure più incisive per tutelare le aziende agricole dalle incursioni ormai all’ordine del giorno», a dichiararlo è il Presidente di Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza Francesco Pacchiarini, in seguito all’ennesimo furto, subìto questa volta dall’azienda Baietta di Casaletto Lodigiano a cui, nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile 2023, è stato sottratto un trattore JCB, con un valore di mercato di oltre 120mila euro.
Come riporta Prima Lodi, nelle stesse ore sono finite nel mirino anche altre due attività, Preda di Bascapè e De Vizzi di Castiraga Vidardo: i proprietari hanno denunciato ai carabinieri danni alle strumentazioni agricole, durante tentativi di furto che fortunatamente non sono andati a buon fine.
«Sono gli ultimi episodi di un’escalation che sta mettendo a dura prova il settore - spiega Pacchiarini -. Nel giro di due settimane abbiamo ricevuto segnalazioni di altri otto casi simili, con un modus operandi che sembra ormai consolidato: i malviventi colpiscono di volta in volta un’area specifica, per poi far perdere le proprie tracce e tornare in azione dopo qualche tempo in un’altra zona del territorio. I mezzi rubati vengono caricati su furgoni telonati e coperti da altre merci per camuffarli: è successo, ad esempio, nelle vicinanze di Melegnano, dove di recente i carabinieri hanno scoperto un trattore nascosto in mezzo a un carico di meloni».
È un quadro “preoccupante” quello delineato dal Presidente: «Dopo i raid, le perdite per le imprese non si traducono solo in costi per sostituzioni e riparazioni, ma anche per le conseguenze del fermo delle macchine, in un periodo in cui le attività sulle colture sono in pieno svolgimento».