Trovato senza vita in casa a Garlasco, si indaga sulla morte dell'ultrà Angelone
Aveva 54 anni, non aveva parenti, viveva da solo ed era conosciuto e amato da tutti per la sua sfegatata ma educata passione calcistica,
Sarebbe morto per cause naturali ma la procura di Pavia ha aperto un'inchiesta, sul suo volto sono state trovate delle ecchimosi sospette.
Probabile l'autopsia
È stato trovato senza vita ieri, domenica 8 gennaio, nella sua abitazione di Garlasco a distanza di una settimana dalla morte l'ultrà gentile Angelo Bolzoni. Chiamato da tutti Angelone, la sua scomparsa ha scosso tutto l'ambiente calcistico dei tifosi. Ancora non si conoscono le cause del sue decesso.
Sarebbe morto per cause naturali ma la procura di Pavia ha aperto un'inchiesta, sul suo volto sono state trovate delle ecchimosi sospette che rendono necessari degli accertamenti più approfonditi. Molto probabilmente verrà effettuata un'autopsia. Angelone aveva solo 54 anni, viveva da solo e non aveva parenti. Era morto da una settimana e nessuno se n'era accorto.
Conosciuto da tutti
Sono stati i suoi tanti amici a preoccuparsi, hanno cercato di contattarlo per molti giorni senza mai ricevere risposta. Ad un certo punto hanno deciso di intervenire e hanno chiamato i vigili del fuoco spiegando la situazione. Così i pompieri si sono diretti all'appartamento di Bolzoni e hanno fatto la triste scoperta. Tutto era in ordine, non c'erano segni di effrazione. Immediatamente sono arrivati in piazzetta Grossi anche i carabinieri.
Piazzetta Grossi a Garlasco:
Angelone era conosciuto da tutti e amato dagli altri tifosi. Faceva parte degli ultras del Pavia e dei Viking della Juventus che lo hanno ricordato con diversi post sui social. La sua famiglia erano gli ultrà e gli altri amici che sono addolorati per la prematura perdita del 54enne.
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