La febbre West Nile inizia la sua corsa a Pavia, due ricoverati al San Matteo
Si tratta dei primi casi di Febbre del Nilo in provincia di Pavia, la situazione è sotto controllo e viene costantemente monitorata.
I contagiati hanno contratto la febbre del Nilo a seguito della puntura di alcune zanzare della zona. L'attenzione è massima anche se i due ultra sessantacinquenni non sono in gravi condizioni. Si tratta dei primi contagi di quest'anno nella provincia di Pavia.
La West Nile a Pavia e in Italia
Oltre al Covid, quello della West Nile e del Monkey Pox sono i virus che più hanno destato preoccupazione nel corso di questa calda estate. Fortunatamente la febbre West Nile non si trasmette da persona a persona ma comunque continua la corsa di questo virus che da mesi interessa il nostro paese.
In tre mesi sono stati calcolati 386 contagi in Italia ma i sintomi gravi sarebbero stati riscontrati in 192 soggetti. I morti per ora sono stati 22 di cui 13 in Veneto. I due primi casi del pavese sono ricoverati nel reparto di malattie infettive del San Matteo di Pavia e non sono in gravi condizioni.
I dati non sono preoccupanti a differenza di altre zone d'Italia ma bisogna comunque stare attenti. La situazione è costantemente monitorata. Sul territorio della provincia di Pavia sono 5 i gruppi di zanzare infette.
Di cosa si tratta
La Febbre del Nilo è arrivata dall'Africa molti anni fa portata dagli uccelli che trasmettono il virus alle zanzare. La sua letalità è decisamente inferiore a quella degli altri virus in circolazione come il Covid in quanto non ci si contagia tra persone. C'è anche da dire che la maggior parte di chi si contagia non sviluppa sintomi.
Anche tra i sintomatici i sintomi più gravi si manifestano in un caso su 150. I sintomi più diffusi sono quelli della normale influenza : dolori muscolari, tosse, eruzioni cutanee, difficoltà a respirare e a volte disturbi gastrointestinali.
Nei casi più gravi la febbre è molto alta e si arriva fino a encefaliti e paralisi. Esiste un vaccino ma esclusivamente per i cavalli in quanto anche loro si contagiano e non è stato testato per le persone. Oltre al Covid, quello della West Nile e del Monkey Pox sono i virus che più hanno destato preoccupazione nel corso di questa calda estate.
I provvedimenti da considerare
Dei casi di West Nile in Italia 61 sono stati trovati nei donatori di sangue. Infatti, è stato deciso di limitare la possibilità di donare il sangue in moltissime zone. Ora anche la provincia di Pavia rientra in quelle a rischio e per donare il sangue bisognerà dimostrare la negatività al virus.
Per ora non è ancora prevista in provincia di Pavia ma, come è avvenuto anche anni, si potrebbe verificare una bonifica dei territori in prossimità dei tombini. Se i casi dovessero aumentare come a Padova sicuramente è un provvedimento che verrà preso.