Pavia, trasferite in un'altra scuola le maestre accusate di bullismo e scatta la polemica
Il provvedimento riguarda persino la mamma del bambino bullizzato, docente anche lei al Carducci
È ufficiale: torneranno in cattedra all'inizio del nuovo anno scolastico, tra alcuni giorni, le tre insegnanti che erano state sospese in seguito alla scoperta della chat in cui insultavano un alunno di 8 anni. Insieme alla mamma del bambino, anche lei docente, verranno trasferite in un'altra scuola e questo ha scatenato le polemiche anche tra i genitori.
Trasferite altrove
Sono passati 5 mesi da quando la mamma del bambino ha trovato il computer della scuola aperto sulla chat che bullizzava il figlio. E dopo sospensioni cautelari, denunce per violazione della privacy e reintegri, siamo arrivati ai titoli di coda di questa vicenda che continua a far parlare.
Il Carducci ha infatti deciso che le tre maestre coinvolte e la mamma (loro collega) del piccolo verranno trasferite in un'altra scuola. Al Corriere la madre si è dichiarata sconcertata da un provvedimento che a parer suo non dovrebbe riguardarla. La donna lavorerà presso l'istituto comprensivo statale di corso Cavour a Torre d'Isola.
Ciò che fa storcere il naso alla docente sarebbe il modo in cui è stata giudicata l'intera storia. Non un atto di bullismo nei confronti di un bambino ma uno screzio tra colleghe. Ma a disapprovare questo provvedimento disciplinare non è solo lei.
I genitori rivogliono le maestre
Un insieme di famiglie ha infatti chiesto alla dirigenza che le docenti non siano trasferite al fine di dare continuità all'apprendimento dei figli. Sono stati 15 i genitori che hanno scritto una lettera alla preside per mantenere le stesse maestre. Ma le lamentele non basteranno e la decisione del trasferimento verrà messa in pratica.
A distanza di pochi giorni dalla decisione del reintegro, giovedì mattina è stato comunicato il provvedimento del Carducci e tra pochi giorni al rientro le maestre non saranno più membri del corpo docenti. Ad alzare la voce contro tale scelta non sono stati solo i genitori dei bambini guidati dalle maestre accusate di bullismo ma anche quelli dei ragazzini della classe della denunciante.
Una decisione leggera
I genitori delle classi gestite dalla mamma del bambino hanno infatti chiarito sempre al Corriere che non mettono in dubbio le chat delle insegnanti e condannano i loro comportamenti. I genitori hanno quindi criticato la decisione definendola leggera. La loro opinione è che chi ha denunciato l'atto di bullismo non dovrebbe pagare lo stesso prezzo delle altre maestre.
Il papà di una delle studenti ha dichiarato che la scuola ha come compito quello di tutelare i bambini e questo provvedimento, secondo il genitore, non incentiverebbe a denunciare gli insulti. Di conseguenza, sempre secondo il genitore, fatti di questo tipo potrebbero tranquillamente ripresentarsi in futuro.