Bullismo su Whatsapp

Bambino bullizzato in chat dalle maestre: reintegrata una delle insegnanti coinvolte

L'avvocato della docente ha dichiarato che : "Le frasi erano state scritte da altre persone e non dalla mia cliente"

Bambino bullizzato in chat dalle maestre: reintegrata una delle insegnanti coinvolte
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I messaggi erano stati scoperti dalla mamma del bambino bullizzato ad aprile e le tre maestre presenti nella chat da quel momento non hanno più lavorato e hanno affrontato la bufera mediatica e legale. L'udienza decisiva sarà a settembre.

Gli insulti nei confronti dell'alunno

Una delle tre maestre aveva creato un gruppo su WhatsApp insieme ad altre colleghe per denigrare e insultare un suo alunno di 8 anni. "Pirla", "Sporco" e "Bambino di merda", questo il tenore dei messaggi che risalgono a febbraio 2022 scoperti dalla mamma in uno dei computer della scuola lasciato acceso sulla chat.

Appena scoppiato il caso ad aprile, la scuola ha deciso per la sospensione cautelare delle docenti che fino ad ora hanno percepito metà stipendio e sono state demonizzate come bulle. Ma una delle insegnanti coinvolte è stata reintegrata perché non sembrerebbe direttamente coinvolta nelle ingiurie nei confronti del bambino.

Caso archiviato

L’avvocato della maestra Francesco Saverio Bertona ha chiarito a Il giorno che: "La mia cliente ha soltanto letto gli insulti, a scriverli sono state le due colleghe".

Il pm e l'ufficio scolastico del territorio che aveva sospeso la docente hanno deciso di non procedere in quanto il fatto non sussiste. L'ufficio ha archiviato la contestazione esclusivamente nei confronti di questa insegnante che sarà reintegrata.

A inizio agosto la procura di Pavia aveva chiesto l'archiviazione per tutte e tre le docenti. La mamma del bambino si era opposta a questa decisione e per ora solo il caso di una delle maestre è stato archiviato.

Il contenuto delle conversazioni scoperte è stato declinato come sfogo delle frustrazioni di un'insegnante con una collega che non ha infierito nei confronti dello studente. Ricordiamo che era stata proprio quell'insegnante a denunciare la madre del bambino accusandola di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della privacy.

Udienza finale a settembre

L'udienza finale ai danni delle maestre si terrà a settembre, così riporta la stampa anche se l'avvocato dell'insegnante interessata ha dichiarato di non esserne a conoscenza.

"Finora non abbiamo neppure saputo della richiesta di archiviazione presentata dal pm alla quale la mamma del bambino si è opposta. Evidentemente era chiaro che le frasi erano state scritte da altre persone e non dalla mia cliente" ha dichiarato Bertona.

Contemporaneamente le lamentele provengono anche dai genitori dei bambini in classe con il piccolo bullizzato che a poco meno di due settimane dall'inizio dell'anno scolastico ancora ignorano chi avranno i figli come insegnante. Se ci sarà nuovamente una supplente i timori sono quelli che i bimbi possano perdere lezioni preziose e finire anche loro danneggiati da questo caso.

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