Due uomini violenti in manette: rendevano impossibile la vita alle loro compagne
Entrambi in più occasioni hanno minacciato e aggredito le compagne, che poi hanno trovato la forza di denunciarli.
Il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza della misura cautelare dell’allontanamento immediato dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lodi su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di un cinquantaduenne di nazionalità rumena.
Esecuzione di due ordinanze di misura cautelare in contrasto alla violazione di genere
Il provvedimento è stato disposto a seguito alla denuncia sporta dalla compagna convivente, una sessantaduenne italiana, ed alla successiva attività di indagine che suffragava quanto denunciato dalla vittima. L’indagato, con condotte reiterate, ha maltrattato la compagna convivente sottoponendola a ripetuti atti di minaccia, ingiuria, violenza fisica e psicologica, abusando della condizione di inferiorità psico-fisica della donna la costringeva a subire atti sessuali contro la propria volontà.
Gli elementi di prova a carico dell’uomo, per quanto ritenuti idonei all’esecuzione del provvedimento, dovranno essere successivamente vagliati dal Giudice per il definitivo accertamento di responsabilità, essendo la colpevolezza delle medesime persone allo stato solo presunta.
Arrestato a Vigevano un altro uomo violento
Anche a Vigevano il personale del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza ha dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lodi su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di un cinquantatreenne italiano.
Il provvedimento è stato disposto a seguito alla denuncia sporta dalla moglie ex convivente, una cinquantaseienne italiana attualmente residente in questa provincia., ed alla successiva attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile di Lodi che suffragava quando denunciato dalla vittima.
Minacciava e molestava la moglie
L’indagato con condotte reiterate, ha minacciato e molestato la moglie, ex convivente, tale da cagionarle un perdurante e grave stato d’ansia e da generare nella stessa un fondato timore per la sua incolumità e per quella del figlio minore. Gli elementi di prova a carico dell’uomo, per quanto ritenuti idonei all’esecuzione del provvedimento, dovranno essere successivamente vagliati dal Giudice per il definitivo accertamento di responsabilità, essendo la colpevolezza delle medesime persone allo stato solo presunta.