Non può assistere il figlio disabile, papà operaio fa causa all'azienda e la vince
Aveva chiesto di poter svolgere solo il turno del pomeriggio, dalle 14 alle 22.
Papà operaio non può assistere il figlio disabile e fa causa all'azienda, il Tribunale gli dà ragione.
Chiede di lavorare solo il pomeriggio per seguire il figlio , l'azienda: "No"
Un bambino di due anni con disabilità serie. E un papà che chiede all'azienda per cui lavora di poter svolgere solo il turno del pomeriggio (dalle 14 alle 22) per poterlo assistere. Richiesta che però viene rifiutata. E' così che il papà operaio, 30enne, decide di rivolgersi al Tribunale di Pavia per far valere i propri diritti.
Il piccolo, con una malformazione a un piede e una parziale sordità bilaterale, necessita di cure con i medici attuabili solo al mattino. La mamma è aiuto cuoca in una mensa e lavora solo di mattino. E' stato quindi il papà, operaio in un'azienda alimentare con 500 dipendenti, a chiedere di poter lavorare solo il pomeriggio per seguire il figlio nelle terapie mattutine. Ma l'azienda ha risposto picche.
Il Tribunale gli dà ragione
Il papà operaio non si è scoraggiato e si è rivolto al Tribunale di Pavia che gli ha dato ragione. La giudice Federica Ferrari ha parlato di una «discriminazione indiretta»: il lavoratore era di fatto svantaggiato rispetto agli altri colleghi, per motivazioni legate proprio all’handicap del figlio.
All'azienda è stato quindi imposto di far lavorare il papà solo durante il turno pomeridiano, condannandola anche al risarcimento di 5mila euro di danni oltre le spese processuali.