Poliziotti presi a calci e pugni e minacciati con un coltello da uno spacciatore
Arrestato un 38enne per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente.
Sabato impegnativo per la Polizia di Stato: a Pavia arrestato 38enne per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Arrestato 38enne
Nella serata del 2 aprile 2022, a Pavia, la Volante della Questura ha tratto in arresto un soggetto trentottenne per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, nonché denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
La Volante, durante il normale servizio di controllo del territorio, notata la presenza di due persone sospette, ferme vicino ad un albero, in una zona interessata dal passaggio di numerose auto, hanno deciso di avvicinarsi per procedere al loro controllo. Le due persone, alla vista degli agenti, si sono dati a precipitosa fuga tanto che gli operanti sono riusciti a fermarne solo una, mentre l’altra si disfaceva di un involucro che non veniva recuperato poiché buttato nel vicino torrente.
Aggredisce i militari con un coltello a serramanico
L’uomo fermato dagli Agenti ha opposto una forte resistenza, non solo con calci e pugni, ma anche brandendo contro di loro un coltello a serramanico da cui gli operanti riuscivano a disarmarlo.
In considerazione delle evidenze emerse, gli operanti hanno proceduto a perquisizione personale, trovandolo in possesso di materiale destinato al confezionamento di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e della somma di Euro 250 provento della vendita, il tutto sottoposto a sequestro.
Accompagnato in Questura per la compiuta identificazione, l’uomo, che ha ammesso le proprie responsabilità, è stato tratto in arresto.
Ieri l’Autorità Giudiziaria, ha convalidato l’arresto, ha condannato il soggetto ad un anno e 6 mesi di reclusione, in seguito a riduzione per patteggiamento e, in attesa del passaggio in giudicato della sentenza, lo stesso rimarrà sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.