Mensa a scuola per bambini ucraini: c'è chi fa pagare il massimo (come a Vigevano) e chi la dà gratis
Ha suscitato forti polemiche la decisione presa dalla giunta della città Ducale per cui i bambini ucraini non solo non saranno esentati dal pagamento ma dovranno versare la retta massima.
Bambini ucraini nelle nostre scuole: c'è chi fa pagare il massimo (come a Vigevano) e chi invece dà possibilità di frequentare la mensa gratis. Nella città Ducale i bambini ucraini dovranno versare la retta massima, ed è polemica.
Mensa scolastica per i bambini ucraini a scuola
C'è chi ha già deliberato la misura a sostegno delle famiglie ucraine in fuga dalla guerra e chi chiede ai genitori dei bambini che stanno frequentando le scuole la retta più alta per la mensa scolastica.
A Buccinasco, la Giunta ha approvato una delibera che prevede asili nido e mensa gratis per bambini e ragazzi ucraini ospitati dalle famiglie residenti sul territorio comunale e per tutti i minori in fuga dalle guerre.
“Abbiamo approvato questa delibera per noi doverosa – commenta il sindaco Rino Pruiti – per offrire un sostegno concreto ai minori di origine ucraina arrivati sul nostro territorio e che già frequentano le nostre scuole. Si tratta di un aiuto alle famiglie arrivate in queste settimane e ospitate da parenti, amici e conoscenti che possono rivolgersi ai nostri Servizi sociali per qualsiasi necessità.
Fin dai primi di marzo abbiamo attivato, con la Protezione civile, la Croce Rossa e le farmacie comunali, la raccolta di generi alimentari e medicine per inviarli in Ucraina e per aiutare chi è arrivato a Buccinasco. Intanto stiamo studiando ulteriori misure di aiuto insieme agli altri comuni del territorio”.
Tutta un'altra storia a Vigevano: dovranno pagare il massimo
Le cose vanno invece diversamente a Vigevano, dove la decisione dell'Amministrazione ha sollevato aspre polemiche. I bambini che frequentano le scuole dovranno infatti pagare la mensa e anche l'iscrizione all'asilo comunale, con le tariffe massime. Il Pd locale ha già scritto al presidente della Regione Attilio Fontana affinché si intervenga su una decisione considerata ingiusta.
“Mi rivolgo a voi per chiedere una vostra presa di posizione nei confronti dell’amministrazione comunale di Vigevano e soprattutto una vigilanza di Regione Lombardia affinché non vengano a ripetersi vicende di questo genere nei comuni del territorio regionale, che vanno a vanificare il grande impegno e il prodigarsi della Giunta regionale stessa, degli amministratori e del volontariato”, è l’appello che Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, ha fatto, con una lettera appena inviata, al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e all’assessora alla Famiglia e solidarietà sociale Alessandra Locatelli, a proposito della vicenda degli 8 bambini ucraini cui l’amministrazione comunale di centrodestra intende far pagare i pasti della mensa scolastica e, per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, l’intera retta.
“Ho chiesto un intervento della Giunta regionale perché ritengo che a questi bambini debbano essere dati i pasti caldi subito, senza indugi, senza dover attendere la solidarietà di associazioni e cittadini – prosegue Villani –. Quell’aiuto può servire loro per altro, visto che hanno perso tutto e hanno bisogno di ogni cosa. Ma l’amministrazione comunale deve fare la sua parte come la stanno facendo altri Comuni, sempre di centrodestra, nella stessa provincia di Pavia e altrove”.
Nella lettera il consigliere Pd ribadisce “lo sdegno suscitato da questa presa di posizione dell’amministrazione, già distintasi in passato per altre vicende simili” che però, in questo caso, “ha passato il segno e lo faccio intendere chiaramente al presidente Fontana e alla sua assessora Locatelli: Regione si sta prodigando per accogliere i profughi, cioè famiglie, spesso donne sole con bambini e anziani, in fuga dalla morte. Riteniamo inaccettabile che in una comunità come quella di Vigevano l’accoglienza istituzionale si trasformi in una posizione assurda e imbarazzante dell’amministrazione comunale”.
Quello che chiedono i contrari al provvedimento è di cancellarlo subito e fornire gratuitamente il pasto caldo a scuola ai bambini ucraini.