Sartirana Lomellina

"Suo figlia ha causato un incidente servono 10mila euro o finisce in carcere": 4 denunciati per truffe ad anziani

Hanno tra i 23 e i 59 anni e sono tutti residenti a Napoli. Hanno colpito anche in provincia di Pavia.

"Suo figlia ha causato un incidente servono 10mila euro o finisce in carcere": 4 denunciati per truffe ad anziani
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Sartirana Lomellina: denunciati 4 italiani per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe agli anziani nel nord d’Italia.

Denunciate 4 persone per associazione a delinquere

Il 20 marzo 2022, la Stazione Carabinieri di Sartirana Lomellina, a conclusione di articolata attività d’indagine, ha denunciato in stato di libertà, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di anziani, 4 persone residenti a Napoli, di età compresa tra i 23 e i 59 anni, tutti con precedenti penali.

Le truffe ad anziani

Questi soggetti, già autori di analoghi reati commessi in altre località del nord Italia, sono stati riconosciuti responsabili in particolare di due truffe consumate nella provincia pavese. La prima l'11 novembre 2021, ai danni di una signora 80enne, residente a Santa Cristina e Bissone che veniva contattata telefonicamente da una donna al numero fisso dell’abitazione, la quale la informava che il figlio, a causa di un malore alla testa, aveva investito una donna ed era stato portato in caserma e che per liberare il figlio, la vittima avrebbe dovuto pagare la somma di 6.500 euro e quanto sarebbe riuscita a racimolare in casa. Dopodiché una voce maschile spacciandosi per appartenente alle forze dell’ordine, confermava quanto detto dalla “collega” donna. Così dopo aver messo da parte 560 euro e vari monili in oro, la signora usciva dall’abitazione e consegnava il tutto a un complice che si allontanava poi in macchina.

La seconda truffa è invece avvenuta il 21 dicembre scorso, ai danni di una signora 78enne, residente a Sartirana Lomellina, episodio nel quale una voce femminile contattava la vittima facendole credere che sua figlia avesse procurato un incidente stradale e che per non finire in galera, dovesse pagare una cifra di 10mila euro o comunque tutto quello che avesse in casa di valore. Per rendere più credibile la richiesta la donna, durante la telefonata, parlava con un “maresciallo dei carabinieri” complice, che confermava la richiesta di denaro e oro successivamente consegnato dall’anziana signora a un complice presentatosi fuori casa che ritirava circa 1.350 euro in contanti e vari monili in oro.

In entrambe gli episodi i truffatori hanno usato macchine di una ditta di noleggio partenopea.

La truffa del "falso carabiniere"

I carabinieri hanno così raccolto sufficienti elementi per dimostrare a carico dei denunciati lo strutturato vincolo associativo, di carattere non occasionale, finalizzato alla realizzazione di un programma criminale destinato alla commissione di truffe ai danni di anziani mediante il noto modus operandi del “falso carabiniere / poliziotto / avvocato”, consistente nel palesare alle vittime episodi tragici, quali incidenti stradali e/o vicende giudiziarie che vedono coinvolti loro parenti, al fine di ricavarne un ingiusto profitto mediante consegna di denaro e/o valori, ritirati presso le abitazioni delle vittime.

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