Centri estetici senza autorizzazioni: tre attività sospese in provincia di Pavia
Accertata anche la presenza di lavoratrici prive di green pass.
I Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno condotto su tutto il territorio nazionale una campagna di controlli presso centri massaggio ed estetici, con finalità di verifica circa la corretta erogazione dei servizi e l’osservanza delle misure di contenimento anti-COVID.
Controlli nei centri estetici
Gli interventi, svolti in fasce orarie diversificate e attuate in collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, hanno interessato complessivamente 785 esercizi, accertando irregolarità in 117 di essi, pari al 15% degli obiettivi ispezionati.
Complessivamente sono state segnalate 130 persone all’Autorità giudiziaria e amministrativa, contestando sanzioni per 94 mila euro.
In particolare, sono state contestate 80 violazioni circa la corretta attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da COVID-19, come la mancata sanificazione periodica e l’assenza di informazioni a favore degli utenti sulle norme di comportamento e di distanziamento (36 sanzioni), nonché il mancato rispetto dell’obbligo di certificazione anti-COVID (44 sanzioni).
In relazione alle irregolarità su quest’ultimo aspetto, 20 hanno interessato operatrici che svolgevano massaggi ed attività estetiche sebbene prive di green pass.
Ulteriori 51 violazioni hanno riguardato la conduzione delle attività in ambienti inadeguati e svolte in assenza dei minimi requisiti professionali per l’erogazione dei servizi, determinando, nelle situazioni più gravi, la sospensione di 11 attività di estetica e massaggio.
Sono state inoltre accertate 15 irregolarità penali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per esercizio abusivo della professione, individuando, tra l’altro, una cittadina di origine cinese, titolare di un centro massaggi, risultata priva di permesso di soggiorno e già oggetto di precedente segnalazione per il reato di sfruttamento della prostituzione.
Tre esercizi chiusi in provincia di Pavia
In particolare, nel corso di controlli presso tre centri benessere della provincia di Pavia, è stata riscontrata la carenza dei requisiti autorizzativi per l’esercizio dell’attività di “centro massaggi”, la mancata affissione degli avvisi alla clientela concernenti le misure di contenimento Covid-19 nonchè la presenza di lavoratrici prive di green pass.
Sono state contestate sanzioni per un importo complessivo di euro 11.200, richiedendo l’emissione di provvedimenti di sospensione per tutte le tre attività irregolari.