Vicenda del piccolo Eitan: la nonna denuncia la zia
Stucchevole partita a scacchi fra le famiglie per aggiudicarsi l'affidamento del bambino, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia.
Rapimento di Eitan in Israele: la nonna denuncia la zia. La vicenda del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia, rischia di diventare una stucchevole partita a scacchi fra le famiglie che se lo contendono. L'ultima notizia in merito è la decisione di Etty Cohen, nonna materna del bimbo, di denunciare Aya Biran Nirko, zia del piccolo e sua legale affidataria.
La denuncia, secondo l'affidabile agenzia giornalistica Ansa, si riferisce all'uso illegale di cellulari ritrovati nell'abitazione dei genitori di Eitan morti sul Mottarone e anche "al furto di gioielli, Ipad, macchine fotografiche" e all'uso illegale dei contenuti del computer nella causa in corso in Israele.
Nella denuncia si afferma anche che "la famiglia Biran Nirko ha attivato una raccolta di fondi in rete destinati presumibilmente al benessere e al trattamento psicologico di Eitan, ma che sarebbero stati utilizzati per altro". Forse per pagare le prime impreviste spese legali, che in cause complesse e presumibilmente lunghe come questa sono "mazzate" non indifferenti. Un'emittente israeliana ha ripreso una dichiarazione della nonna all'uscita dalla caserma della Polizia a Tel Aviv.
Intanto è attesa a giorni la sentenza del giudice del Tribunale della Famiglia di Tel Aviv che si appresta a pronunciarsi sulla causa intentata dalla stessa zia Aya (legale affidataria, va sempre ricordato) in base alla Convenzione dell'Aia, per il rientro immediato in Italia di Eitan. Dovrebbe essere una formalità, resterà poi da vedere se i parenti israeliani del bimbo rispetteranno la decisione del giudice o se al piccolo toccherà ancora qualche... sorpresa.
(nella foto di copertina, il piccolo Eitan col nonno in Israele dopo il... "rapimento" con il jet privato)