Disastro aereo

Aereo caduto a Milano: tra le 8 vittime anche un imprenditore pavese 33enne con la moglie e il figlio di un anno

Si chiamava Filippo Nascimbene ed era manager a Milano.

Aereo caduto a Milano: tra le 8 vittime anche un imprenditore pavese 33enne con la moglie e il figlio di un anno
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Aereo caduto a Milano: tra le vittime anche un imprenditore pavese 33enne con la moglie e il figlio di appena un anno.

Aereo caduto a Milano: tra le vittime anche un imprenditore pavese

C'è anche un pavese tra le otto vittime dell'incidente aereo di ieri 3 ottobre a San Donato Milanese. Si chiamava Filippo Nascimbene, aveva 33 anni e avrebbe dovuto passare qualche giorno di vacanza come ospite nella villa in Sardegna del ricco imprenditore romeno Dan Petrescu.

Entrambi su quell'aereo decollato da Linate, e poco dopo precipitato, hanno perso la vita. Ma su quel volo c'era anche tutta la famiglia di Nascimbene: la moglie Claire Alexandrescou, cittadina francese 34enne, e il figlio di appena un anno Raphael. Con loro anche la nonna del piccolo, Miruna Anca Wanda Lozinschi. 

Ma quella del 33enne pavese non è l'unica famiglia distrutta nello schianto del velivolo. A perdere la vita anche la moglie del ricco imprenditore, Regina Dorotea Balzat Petrescu di 65 anni con cittadinanza francese e il figlio 30enne della coppia, Dan Stefan, nato a Monaco di Baviera e dunque con doppia cittadinanza. L'ultima, e ottava vittima, è un amico del figlio dell'imprenditore, il canadese Julien Brossard di 36 anni.

L'incidente

Il velivolo privato ieri era decollato da Linate diretto a Olbia e si è schiantato poco dopo a San Donato Milanese, contro un palazzo in costruzione.

Complessa la ricostruzione dei fatti. A spiegare quello che si sa sinora è stato il procuratore di Milano Tiziana Siciliano, intervenuto sul luogo della tragedia.

"Per la dinamica è presto. Si tratta di un velivolo privato. Il volo è stato seguito sino a un certo punto, poi è comparsa un'anomalia sulla traccia del radar ed è sparito.  Non risulta un allarme, ma dalla torre è stata segnalata l'anomalia, bisogna verificare di cosa si tratta. E' tutto da accertare, sono già state recuperate delle immagini video. Ci sono dei testimoni che sono stati sentiti dalle forze di Polizia che speriamo ci aiutino a ricostruire l'accaduto. Ci sono anche dei video che hanno ripreso il momento dell'impatto: sono frammenti di pochissimi secondi ed è difficile ricostruire. Sarà compito degli esperti valutare, anche con la scatola nera che è stata ritrovata. Nelle immagini si vede una fiammata solo al momento dell'impatto, non precedente".

Un disastro aereo che avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori. Basti pensare che il palazzo su cui si è schiantato il velivolo era in costruzione, quindi vuoto (immaginate se fosse stato un condominio), e che la fermata della metropolitana gialla dista poche decine di metri, come ha spiegato anche il sostituto procuratore Siciliano:

"Poteva essere un disastro ancora maggior. A cinquanta metri c'è la fermata della metropolitana. Parlare di fortuna di fronte a un episodio del genere è improprio, ma possiamo dire che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori".

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