Winterass Omnia Pavia ingaggia Angelo Guaccio
Dopo Fazioli, Guaccio sarà il secondo under a disposizione di coach Baldiraghi.
Winterass Omnia Pavia ingaggi Angelo Guaccio.
Winterass Omnia Pavia
Winterass Omnia Pavia cha comunicato l’ingaggio di Angelo Guaccio per la stagione sportiva 2018-2019. Dopo Fazioli, Guaccio sarà il secondo under a disposizione di coach Baldiraghi. Classe 1998, ala di 196 cm per 97 kg di peso, nato a Rio de Janeiro da padre italiano e mamma brasiliana, Guaccio arriva in Italia all’età di quattro anni.
A quindici comincia a giocare a pallacanestro. Prima a Bordighera, poi a Loano dove affianca alle presenze nelle giovanili, le convocazioni e il debutto in serie C con la prima squadra. Nel 2015 viaggia a Battipaglia per disputare under 18 e C Silver, in doppio tesseramento con Bcc Agropoli (A2). Chiamato da Andrea Capobianco per un raduno della Nazionale Under 18, nel 2016 va a Reggio Calabria, dove firma 13.8 punti a partita in C Silver con la Scuola Basket Viola, abbinando 18 gettoni in A2 con la prima squadra reggina. La scorsa stagione il trasferimento in B con l’ambiziosa Bakery Piacenza.
Duttilità, ottimi mezzi atletici e grande energia sprigionata sul parquet gli consentono di ritagliarsi buoni spazi (13 minuti a partita) e diverse partenze in quintetto nello spot di numero quattro tattico. In regular season Guaccio produce 4.7 punti e 2.2 rimbalzi ma, a conferma di una crescita esponenziale, il minutaggio sale in maniera robusta (18 minuti di media, con 4 punti e 3 rimbalzi) nei playoff che si concludono con Piacenza promossa in A2.
Coach Baldiraghi
Coach Baldiraghi lo presenta così: “Giovane di grande atletismo, numero quattro di energia che può giocare anche fronte a canestro. Se migliorerà in questo aspetto potrà ambire a trasformarsi in ala piccola, buona anche in una serie superiore. Arriva da un’esperienza molto importante a Piacenza, mi aspetto da lui un grande impatto in uscita dalla panchina”.
Le sue prime parole
Le prime parole di Angelo Guaccio sono un misto di soddisfazione e realismo: “Ho scelto l’Omnia dopo una chiacchierata telefonica col coach. So che, con lui, dovrò lavorare molto ma sono preparato. Lo scorso anno mi sono ritagliato spazi importanti ma, avendo iniziato tardi col basket, ho ancora parecchie lacune tecniche. Il mio ruolo? Diciamo che sia a Reggio Calabria che a Piacenza sono finito a fare il numero quattro per ragioni di forza maggiore ma mi sono adattato grazie all’atletismo. I miei nuovi compagni? Conosco Fazioli, ho affrontato Di Bella a Casale Monferrato, di Iannilli penso che, a questi livelli, possa fare la differenza con la sua presenza fisica e la sua esperienza”.