Nuove risorse da Regione Lombardia per la rimozione dell'amianto dagli edifici privati
"I bandi devono continuare ed essere rifinanziati. È l’unico modo per riuscire piano piano a smaltire il pericoloso materiale dalle nostre case".
Grazie a un ordine del giorno all’assestamento di bilancio firmato da Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, Regione Lombardia troverà altre risorse da destinare alla rimozione dei manufatti di amianto dagli edifici privati.
Risorse per rimozione amianto
“Tutta la mia esperienza in consiglio regionale è stata improntata, tra le altre cose, alla ricerca di una soluzione per rimuovere le grandi quantità di amianto che ci circondano e questo è l’ennesimo risultato che sono riuscito a ottenere”, commenta Villani, a proposito dell’approvazione della sua richiesta.
“Nel corso del 2020 è stato approvato un bando regionale per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto da edifici di proprietà di persone fisiche ed è stato anche pubblicato uno specifico bando di incentivazione alla rimozione rivolto agli enti locali – ricorda Villani –. L’esito dei bandi e prima ancora la situazione di criticità ci impone una continua attenzione alle azioni di rimozione dell’asbesto dalle strutture edificate e dai siti contaminati al fine di operare un miglioramento della situazione ambientale del territorio lombardo e della salute pubblica”.
Per questo il suo ordine del giorno chiede a Giunta regionale e assessorato all’Ambiente di individuare le risorse necessarie a sostenere la rimozione delle coperture e degli altri manufatti contenenti amianto in disponibilità dei cittadini lombardi proprio attraverso il bando specifico. “In pratica, i bandi devono continuare ed essere rifinanziati. È l’unico modo per riuscire piano piano a smaltire il pericoloso materiale dalle nostre case”, continua il consigliere Pd.
Una battaglia iniziata nel 2012
La battaglia di Villani è cominciata prima del 2012, anno in cui è stata approvata la legge regionale 14 che modificava la precedente del 2003 ‘Norme per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto.
“All’epoca avevamo tanto discusso e insistito per portare a casa la revisione della normativa esistente”, ricorda il consigliere dem che poi si è battuto per spingere Regione Lombardia anche a prevedere le bonifiche delle aree contaminate, ma poi, da subito, a stabilire stanziamenti per la rimozione dell’amianto destinata ai privati.
“Oggi posso dire che finora tutto il possibile è stato fatto, pur dai banchi dell’opposizione, ma non mi fermo certo qui”, conclude Villani.