Nuova ordinanza

Stop al degrado e alla malamovida, Fracassi impone il coprifuoco a Pavia

Da domani verrà disposto, in via sperimentale, che i pubblici esercizi cessino la propria attività dall'1 alle 5.

Stop al degrado e alla malamovida, Fracassi impone il coprifuoco a Pavia
Pubblicato:
Aggiornato:

Stop al degrado e alla malamovida a Pavia, un'ordinanza del Sindaco Fracassi impone la chiusura dei locali dall'1 alle 5. Vietata inoltre la vendita da asporto, da parte dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico spettacolo, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 24 alle 7.

Contrastare gli atti di teppismo

Si è svolto ieri mattina, nella Sala Conferenze del Broletto, un incontro tra Amministrazione comunale, ASCOM Pavia e gestori di pubblici esercizi cittadini volto a definire, nell’ambito di un proficuo confronto con chi esercita quotidianamente la propria attività a stretto contatto con il fenomeno della cosiddetta “movida”, i dettagli delle azioni da intraprendere per contrastare gli atti di teppismo che hanno afflitto la Città nell’ultimo mese.

Presenti il Sindaco, Mario Fabrizio Fracassi, l’Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Pietro Trivi, l’Assessore al Commercio, Roberta Marcone, il Direttore di ASCOM Pavia, Gian Pietro Guatelli, nonché, in rappresentanza del proprio ambito di attività, i gestori di pubblici esercizi Stefano Acerbi, Samanta Alloni, Barbara Cellari ed Elena Sacco.

La riunione del COSP

Il Sindaco, in avvio di confronto, ha illustrato ai presenti alcune delle misure messe in campo dal Comune per il sostegno al Commercio, in particolare la riduzione della TARI fino al 50%, voluta per andare incontro alle esigenze dell’economia cittadina.
Successivamente, ha informato i presenti delle proposte emerse in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (COSP) dell’11 giugno, convocato su richiesta dello stesso Sindaco.

Nello specifico, ha sottolineato che il Comune di Pavia continuerà a farsi portavoce, presso la Prefettura, delle istanze dei cittadini, richiedendo che vengano potenziati i servizi di pattugliamento del territorio, che ormai devono essere svolti in forze, visto l’aggravarsi delle situazioni di degrado, gli atti di vandalismo, l’abuso di alcol da parte di giovani e il rispetto sempre più tenue nei confronti dell’autorità di pubblica sicurezza.

Il Sindaco ha inoltre annunciato di aver chiesto alle Forze dell’Ordine e agli agenti della Polizia Locale, chiamati a dare supporto indiretto all’attività di pubblica sicurezza, di essere inflessibili nell’esercizio delle proprie prerogative a tutela dei cittadini onesti. La richiesta è stata fortemente apprezzata dagli esercenti.

Vendita alcolici e coprifuoco

Per quanto riguarda la capacità di intervento diretto del Comune, che può esprimersi, come sottolineato dall’Assessore alla Sicurezza Pietro Trivi, solo attraverso una limitazione degli orari di somministrazione delle bevande alcoliche e di apertura dei locali, il Sindaco ha annunciato che, a partire dal 18 giugno e fino al 31 luglio 2021, verrà disposto, in via sperimentale e tramite ordinanza, che i pubblici esercizi cessino la propria attività dalle ore 01:00 alle 05:00.

Verrà altresì vietata la vendita da asporto, da parte dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico spettacolo, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione dalle ore 24:00 alle 07:00.

Le suddette limitazioni, pensate anche in un’ottica di rispetto dei residenti e per facilitare i controlli alle Forze dell’Ordine, sono state accolte dai presenti come un utile compromesso tra le esigenze del commercio e quelle della sicurezza e della quiete pubblica.

Vandalismi, degrado e malamovida

È stato espresso consenso anche sulla necessità di collaborazione tra autorità pubbliche e privati per arginare i fenomeni più incresciosi di vandalismo e degrado. A tal fine, gli esercenti si sono detti disponibili ad affiggere, nei propri locali, per opportuna informazione degli avventori, gli articoli del Regolamento di Polizia Urbana per il Decoro della Città e la Sicurezza dei Cittadini, e in particolare l’articolo 64 bis (“Divieto di vendita per asporto e detenzione di contenitori in vetro e consumo di bevande alcoliche sulla pubblica via).

Allo studio anche forme di incentivazione all’impiego di steward e, per gli anni a venire, la creazione di luoghi di ritrovo e svago per giovani, al di fuori degli snodi critici, nelle attuali aree dismesse cittadine, una volta riqualificate.

È inoltre oggetto di valutazione, da parte dell’Assessorato alla Sicurezza del Comune, anche l’estensione del DASPO urbano per comportamenti legati alla cosiddetta “malamovida”.

"La città è stanca di subire atteggiamenti irresponsabili"

Il Sindaco, Mario Fabrizio Fracassi, ha dichiarato quanto segue:

“Capisco che l’assenza di valvole di sfogo, soprattutto in questo periodo dell’anno, rappresenti un peso per tanti, ma certi episodi sono semplicemente intollerabili. Sono a favore dei divertimenti sani, attendo con fiducia la riapertura delle discoteche e farò sempre in modo che l’economia cittadina, anche nel settore dello svago, venga valorizzata, ma serve rispetto nei confronti della Città.

Esiste un problema di violenza ed esiste un problema di abuso di alcol: a questo bisogna dire basta.

È venuto il momento di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti e sono felice che questa consapevolezza sia presente anche, e direi soprattutto, tra la maggior parte dei gestori di pubblici esercizi. Si tratta anche di una questione di salute, visto che l’abuso di alcol, e in alcuni casi di droghe, non fa certo bene. Faccio appello, quindi, anche ai genitori dei ragazzi per una più severa sorveglianza. Serve collaborazione tra famiglie e Istituzioni per impedire che il divertimento sfoci in qualcosa di pericoloso per i nostri figli e per la collettività in generale.

La Città è stanca di subire atteggiamenti irresponsabili, che danneggiano l'immagine della comunità e che si traducono in un danno anche per gli operatori virtuosi. I dati diffusi in queste settimane sono molto preoccupanti: fotografano una situazione in cui ragazzi, già dal tardo pomeriggio, si trovano a essere ubriachi e fuori controllo.

Non escludo, se quanto verrà fatto non dovesse bastare, l’adozione di misure ancor più restrittive in termini di orario. Per essere più preciso, potremmo introdurre limitazioni alla detenzione, al consumo su suolo pubblico e alla vendita da asporto di alcol dalle ore 16:00, in linea con altri Comuni che vivono le stesse situazioni di degrado”.

Seguici sui nostri canali