Festa della Repubblica, il messaggio del Sindaco Fracassi al Presidente Draghi
"Signor Presidente, mi permetta di porgerLe, in avvio, i miei auguri di sindaco e di cittadino..."
2 Giugno 2021: il Sindaco Fracassi invia un messaggio scritto al Presidente del Consiglio del Ministri, Mario Draghi, in occasione della Festa della Repubblica.
Festa della Repubblica, il messaggio del Sindaco Fracassi al Presidente Draghi
Signor Presidente,
mi permetta di porgerLe, in avvio, i miei auguri di sindaco e di cittadino per la festa della Repubblica.
Le scrivo questo messaggio in una data non casuale, essendo il 2 giugno anche la circostanza di conferimento delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana.
Il 10 febbraio scorso, in occasione del Giorno del Ricordo, istituito per commemorare le vittime dell’odiosa strage delle Foibe, ho constatato un fatto che mi ha sconcertato e di cui questa mia lettera intende metterLa a parte: il maresciallo jugoslavo Josip Broz Tito, tra gli ispiratori di quei crimini contro l’umanità, compare tuttora nel registro dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana come Cavaliere di Gran Croce. Fu infatti insignito il 2 ottobre 1969, dall’allora Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat.
Mi creda: non sono persona che abusa del termine “scandalo”, ma non vedo come descrivere in altro modo questo riconoscimento, che offende le donne e gli uomini dall’immenso valore, umano e professionale, che condividono quel registro, e che insulta soprattutto le famiglie delle vittime di quel massacro, e più estensivamente tutti gli italiani.
Gli eccidi ai danni di militari e civili del Friuli Venezia Giulia, della Dalmazia e del Quarnaro, compiuti tra il 1943 ed il 1945, sono una ferita ancora viva e lacerante, che rappresenta una delle pagine più buie della nostra storia.
Comprenderà, dunque, le ragioni della mia richiesta, preannunciata proprio il 10 febbraio 2021 (dopo aver ascoltato, non senza commozione, le parole di un’esule giuliano-dalmata); richiesta che qui formalizzo: l’onorificenza al maresciallo Tito va ritirata.
La stessa legge istitutiva dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana prevede che possa essere fatto, per indegnità, ed esistono anche illustri precedenti: nell’ottobre 2012 la Gran Croce al Merito conferita al Presidente siriano Bashar al-Assad venne revocata su iniziativa dell’allora Presidente del Consiglio.
Le chiedo, quindi, come da Sua prerogativa, di farsi promotore di una omologa iniziativa, per amore del Paese e per rispetto della Storia.
Certo della Sua sensibilità, Le porgo i miei saluti più cordiali.
Viva l’Italia!
Viva la Repubblica!Il Sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi