76° anniversario

25 aprile 2021, Festa della Liberazione: il messaggio ai cittadini del sindaco Fracassi

In ricordo della fine della seconda guerra mondiale e di tutti coloro che sono caduti per garantire i diritti civili, la libertà e la democrazia.

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Oggi, giovedì 25 aprile 2021 anche a Pavia  come in tutto il Paese, si celebra il 76° Anniversario della Festa della Liberazione, ricorrenza in cui si ricordano la fine della seconda guerra mondiale e tutti coloro che sono caduti per garantire i diritti civili, la libertà e la democrazia.

25 aprile 2021

Anche quest'anno, causa Covid, le celebrazioni non si sono potute svolgere, ma il sindaco della città, Mario Fracassi, non ha voluto far mancare un messaggio di commemorazione per i suoi cittadini:

Cari concittadini Buon 25 aprile a tutti,

anche quest'anno purtroppo viviamo un giorno di festa condizionato dalla presenza del Coronavirus, nemico silenzioso nemico silenzioso che continua a presentare una minaccia e che impone come un anno fa rinunce e cautele.

Trovo però significativo dal punto di vista simbolico che la celebrazione del 2021 cada un giorno prima delle riaperture previste per il giorno 26, autentica necessità per un'economia giunta quasi al limite delle propria capacità di resistenza.

Resistenza. Non uso questo termine a caso. Ogni generazione infatti ha di fronte a sè sfide specifiche che richiedono uno sforzo complessivo. Oggi a 76 anni dal giorno della liberazione è anche il momento del sentito omaggio e del ringraziamento alle donne e agli uomini che lottarono perchè un futuro migliore rispetto al presente che stavano vivendo potesse essere possibile.

Quel futuro di democrazia che loro auspicavano e sognavano è diventato nostro. Un futuro che non dobbiamo mai dare per scontato. Ecco perchè oggi non dobbiamo e non vogliamo celebrare la consuetudine ma per mantenere viva la memoria e il ricordo di un evento che costituisce uno dei passaggi più delicati e importanti della nostra storia.

Settantasei anni sono tanti. Le nuove generazioni sono distanti da quegli anni e per loro è difficile comprenderne l'essenza. Dobbiamo oggi riscoprire quei valori e coglierne il loro significato più profondo. I nostri padri, le nostre madri, i nonni, i nostri bisnonni hanno voluto lasciare a noi l'eredità più importante che potessimo ricevere, ma anche la più gravosa da preservare: la capacità di reagire uniti contro ciò che va contro la dignità e i valori dell'uomo.

La resistenza è stata innanzitutto una rivolta morale prima ancora che militare. Ha rappresentato il comune sentire delle coscienze che si è tramutato in diverse forme di opposizione. La lotta per la libertà nasce dalla necessità che ci dice che l'essere liberi costituisce parte integrante del nostro animo.

Il passato non è pero una sola eredità ma anche una responsabilità. Nei momenti di sconforto che pure in questo lungo anno non sono mancati parto da questa considerazione tanto più significata in questa ricorrenza che oggi celebriamo. Ai nostri genitori e nonni toccò una sorte, una sfida anche maggiore, che è stata caratterizzata da lunghi anni di guerra, da rastrellamenti e da bombardamenti. Loro seppero tenere duro e ricostruire il nostro paese. Pensiamo a questo e il 25 aprile di oggi, pur con le difficoltà e i dolori che comporta, acquisterà una luce diversa.

Buon 25 aprile!

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