Pavia: 13.500 mascherine cinesi dichiarate come “altri manufatti” inglesi
La merce è stata sottoposta a controllo al fine di verificare che fossero state apposte correttamente le marcature relative alla sicurezza.
I funzionari dell’Agenzia ADM di Pavia hanno sospeso lo svincolo di una dichiarazione di importazione di 13.500 pezzi di mascherine, di cui 4.500 di tipo medico chirurgico e 9.000 di tipo FFP2.
13.500 mascherine cinesi dichiarate come “altri manufatti” inglesi
Le mascherine erano state dichiarate con un’errata origine, UK anziché Cina, e ascritte in un’unica e generica voce doganale, denominata “Altri manufatti” anziché a voci doganali diverse e specifiche per ogni tipo di mascherina. La merce è stata sottoposta a controllo al fine di verificare che fossero state apposte correttamente le marcature relative alla sicurezza.
Il nulla osta sanitario
Per le mascherine di tipo chirurgico è stato altresì acquisito il nulla osta sanitario da parte dell’USMAF, Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della Salute, in quanto assente all’atto della presentazione della bolletta e invece prescritto dalla NC riscontrata.
Solo dopo essere risultata rispondente alle normative tecniche in vigore la merce è stata resa disponibile alla ditta importatrice.
Ditta sanzionata
Alla ditta sono state comminate le sanzioni prescritte dalla normativa vigente.
ADM assicura sempre il massimo presidio a tutela della salute dei cittadini e della sicurezza e conformità dei prodotti.