Riso Scotti Punto Edile, il primo sorriso arriva sul campo di Fiorenzuola
L’appuntamento con la vittoria era particolarmente atteso, anche perché il periodo fortunato, per Pavia, è durato fin troppo. C’era una grande voglia di tornare a prendersi una vittoria e così è stato fatto, su un campo peraltro molto complicato come quello di Fiorenzuola.
Per chi conosce il mondo delle scommesse sportive, prima o poi il tempo della vittoria per l’Omnia Basket Pavia sarebbe arrivato e gli dei del basket l’hanno accontentata, con i primi due punti in Supercoppa ottenuti in modo anche piuttosto rocambolesco. Una vera e propria manna per chi, prima del match aveva pronosticato che il match finisse con un segno X, che nelle scommesse riguardanti la pallacanestro significa che il gap finale, tra le due squadre, sarebbe stato al massimo di quattro punti.
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Rotazioni corte e qualche acciacco, ma la vittoria arriva comunque
È arrivata finalmente la prima gioia per la Riso Scotti Punto Edile, che fino a questo momento era sempre andata piuttosto male in Supercoppa. Una vittoria importante, quella conquistata sul campo di Fiorenzuola, nonostante le premesse non fossero certo le migliori per un simile colpaccio.
Infatti, la Riso Scotti Punto Edile si è presentata a Fiorenzuola con delle rotazioni particolarmente ridotte all’osso, oltre che con qualche giocatore acciaccato. Quindi, prima della palla a due, Pavia deve rinunciare non solamente a Donadoni, ma pure anche a Rossi.
Ebbene, a fare la differenza contro Fiorenzuola sono stati due fattori differenti rispetto al solito, ovvero una difesa finalmente molto più solida e determinata, ma anche una personalità maggiore che si è vista in fase offensiva. Il tutto riuscendo anche a combattere efficacemente con un prevedibile calo di energie che si è verificato nell’ultimo quarto, quando la buona partita disputata fino a quel momento ha rischiato di essere compromessa.
Trenta minuti di controllo, poi grandi rischi nell’ultimo quarto
Come detto, i primi tre quarti sono stati privi di problemi per Pavia, che è riuscito fin da subito ad allungare, mettendo un buon margine di punti di vantaggio. Alla fine del primo quarto, infatti, erano ben 8 otto le lunghezze di vantaggio per la squadra pavese, 12-20.
Un gap che è oscillato sempre tra i sei e i dieci punti, ma che ha permesso a Pavia di rimanere sempre in facile gestione del match. Tutto questo fino agli ultimi dieci minuti, quando si è verificato un calo fisico che era facilmente prevedibile. In attacco, di conseguenza, si è perso un po’ di smalto, la gestione dei possessi offensivi è stata deficitaria e sono cominciate a fioccare le palle perse.
I veterani hanno spinto Fiorenzuola verso la parità, ma i ragazzi di coach Baldiraghi hanno saputo mettere in campo uno sforzo extra, confermando come si tratta di una squadra che sta cercando di costruirsi un’identità ben precisa. Tre difese di alto livello e un break, fondamentale, di 7-0, permettono a Pavia di rimettere il match nei canali più consoni e sereni possibile, dopo il primo e unico sorpasso della gara firmato da Fiorenzuola.
Il canestro in isolamento di Toure nel finale, insieme ad una tripla allo scadere dei 24” poco prima realizzata da Fabi, permettono a Pavia di tirare un sospiro di sollievo e di mettere cinque punti di margine tra lei e Fiorenzuola. Fowler prova a riaprire il match, ma il libero di Torgano mette la parola fine e consegna la prima vittoria in Supercoppa alla Riso Scotti.