Ritardi

Covid: “Fase 2 entro fine mese ma il Piano Vaccinale è fermo agli annunci”

Il Lazio ha già iniziato la somministrazione negli over 80, in Lombardia non si sa ancora come ci si potrà prenotare. Astuti: "Serviranno bandi e opere tecniche che non si fanno in pochi giorni. Ancora una volta siamo in ritardo".

Covid: “Fase 2 entro fine mese ma il Piano Vaccinale è fermo agli annunci”
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Mentre all’ex Fiera del Portello sono in corso le prove tecniche di somministrazione manca una settimana all’avvio (a quanto assicurato dall’assessore al Welfare Moratti) della Fase 2 Bis e due alla Fase 2. Il consigliere Pd Samuele Astuti: “Non abbiamo un Piano Vaccinale, altre Regioni già partite con gli over 80”.

Fase due alle porte, Astuti: “Dov’è il Piano Vaccinale?”

“Oggi in Lombardia non c’è alcun piano vaccinale anti Covid di cui vantarsi e tantomeno da portare a modello”. Lascia ben poco spazio alle repliche il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti. Nei fatti, in questi giorni sono in corso le prove cronometrate per stabilire quanto tempo ci vorrà per la vaccinazione di massa negli Hub che saranno allestiti nelle varie province ma, al momento, le informazioni su come avverranno le prenotazioni, come sarà organizzata la campagna e soprattutto chi lavorerà in quegli Hub non sono molte. E, quando arrivano dalle Ats, si chiudono sempre con un “in attesa di conferme dalla Regione”.

“Ci sono regioni come il Lazio che sono già partite con la vaccinazione degli anziani – fa notare Astuti – mentre in Lombardia i cittadini stanno chiamando i centralini degli ospedali e delle ATS per sapere come e quando saranno vaccinati e per loro non c’è nessuna risposta. Quando verranno contattate le persone e come faranno a prenotarsi? Non si sa“.

“Lombardia in ritardo, piano su Milano ma non sulle periferie”

Insomma, secondo Astuti “la Regione Lombardia è ancora una volta in pesante ritardo. Non solo, perchè le prove in corso all’ex Fiera rischiano di essere un bell’esercizio utile solo alle grandi città e non ai territori di provincia e più periferici.

“Regione con Bertolaso, che peraltro non ha poteri essendo solo un consulente e non un commissario straordinario, sta approntando un piano logistico tagliato, forse, sulle città – evidenzia il consigliere – non certo sulle aree periferiche, e che prevede realizzazioni materiali che avranno bisogno di procedure, di gare, di opere tecniche che è impensabile siano concluse in pochi giorni. Ad oggi sappiamo che a metà mese è prevista quasi ovunque la partenza della fase 2 e noi, in Lombardia, siamo ancora agli annunci e agli spot“.

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