In piazza prodotti locali a chilometro zero, a Broni parte il "Mercato agricolo alimentare"
Martedì 26 gennaio il via alla sperimentazione, il sindaco “Valorizziamo le nostre eccellenze”.
A Broni martedì 26 gennaio parte il "mercato agricolo alimentare": in piazza prodotti locali a chilometro zero.
A Broni parte il "Mercato agricolo alimentare"
Per i cittadini l’opportunità di acquistare prodotti a chilometro zero, per le imprese agricole del territorio una nuova occasione di promozione e sviluppo: il vantaggio è tangibile tanto dal lato della domanda quanto da quello dell’offerta. Guarda insomma all’interesse collettivo l’idea, messa nero su bianco nel corso dell’ultima seduta della giunta municipale, di istituire in città un “mercato agricolo alimentare”.
In piazza Vittorio Veneto
I banchi prenderanno posizione sullo sfondo di Piazza Vittorio Veneto (lato edicola) a partire da martedì 26 gennaio 2021, data del fischio di inizio di una sperimentazione che, con cadenza quindicinale, interesserà il centro di Broni fino al prossimo 21 settembre.
«La proposta di avviare un mercato dedicato alla produzione agroalimentare – spiega il sindaco Antonio Riviezzi – è stata avanzata, qualche settimana fa, dal rappresentante di un gruppo di nove agricoltori locali. Abbiamo scelto di accoglierla sia perché questa progettualità consente di mettere in vetrina una delle eccellenze del nostro territorio, qual è l’agricoltura, sia perché favorisce l’interazione personale tra i consumatori e i produttori, dando all’iniziativa anche una sensibile valenza promozionale».
Ogni quindici giorni
Il “mercato agricolo alimentare” avrà sempre luogo al martedì, ogni quindici giorni, con modalità organizzative e logistiche conformi alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza sanitaria. Siccome i produttori agricoli occuperanno gli stalli di sosta normalmente riservati ai residenti, questi ultimi durante lo svolgimento del mercato avranno diritto ad usufruire gratuitamente dei posteggi a pagamento presenti nella stessa Piazza Vittorio Veneto, esponendo l’autorizzazione rilasciata dal Comune.