Alessandra Appiano morte tragica: una carriera prestata a Milano
Giornalista e scrittrice di fama nazionale adottata dalla città di Milano: la sua morte sarebbe stato un volontario gesto estremo.
Alessandra Appiano morte tragica della giornalista e scrittrice trapiantata a Milano.
Alessandra Appiano
La notizia della tragica scomparsa della giornalista e scrittrice Alessandra Appiano ha scosso l’Italia. Il cordoglio, soprattutto social, coinvolge le sue tantissime e affezionate lettrici nonché i vip con i quali la professionista collaborava in veste di ospite tv. Nata ad Asti nel 1959, la bella ma soprattutto intelligente giornalista, si è trapiantata stabilmente a Milano, città in cui ha anche perso la vita nella giornata di ieri, domenica 3 giugno, pare per un gesto volontario.
La carriera milanese
Una carriera luminosa, in rosa, dalla parte delle donne. Sullo sfondo la città di Milano, che l’aveva adottata professionalmente e che nel 2013 le aveva anche conferito il prestigioso Ambrogino d’Oro. Reduce dal suo ultimo successo editoriale, che si apprestava a presentare, Ti meriti un amore la giornalista aveva diffuso un messaggio social che, a posteriori, risulta particolarmente inquietante.
Il post “premonitorio”
“Lo sapevo: mai anticipare nulla. Soprattutto riguardo una cosa a cui tieni. Domani non potrò parlare de “Il bicchiere mezzo pieno” a Storie Italiane, perchè il “simpatico” Italo mi comunica ora via sms che il treno con cui sarei dovuta partire stasera è in ritardo di 80 minuti. Arrivare a mezzanotte a Roma, affannarmi alla ricerca di un taxi, trovarmi in hotel a un orario in cui non posso più nemmeno cenare, alzarmi domattina all’alba per trucco e parrucco stravolta di stanchezza non lo riesco a fare… Per la prima volta in vita mia getto la spugna su un impegno di lavoro. Vuol dire che devo prendere atto di essere troppo stanca. E che devo prendermi cura di me, e volermi bene anche da negazione della wonder woman. Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo…”. Questo post risale a circa un mese fa e in molti ci hanno letto una sorta di richiesta di aiuto o, più semplicemente, di pubblica ammissione di un momento di grande difficoltà.
Best seller
La Appiano aveva firmato una serie di best seller fra cui Amiche di salvataggio (Sperling & Kupfer), pubblicato nel 2003 e vincitrice del premio Bancarella, cui sono seguiti i fortunati Scegli me e poi Le vie delle signore sono infinite. Amiche di salvataggio era successivamente diventato anche il titolo di una rubrica fissa, da lei gestita, su Donna Moderna. Le tante signore della tv che la conoscevano le stanno tributando pubblici saluti volti a celebrare non soltanto la sua intelligenza ma anche la sua eleganza: Clerici, Ventura, Bonaccorti, Daniele, Leofreddi, Panicucci e tante altre piangono questa bella anima.
Una vita (apparentemente) perfetta
Una vita apparentemente perfetta quella della Appiano: bella, realizzata, sposata, stimata eppure – stando a quanto dicono le indagini – questa morte non sarebbe stato un incidente, bensì un’estrema volontà. Milano è in lutto.