Coniugi positivi al Covid sorpresi fuori dal proprio Comune (in orario di coprifuoco): denunciati per epidemia colposa
I due, di 60 e 55 anni, si sono giustificati dicendo che stavano andando dalla figlia per aiutarla nel trasloco.
Due coniugi denunciati per delitto colposo contro la salute pubblica e violazioni D.P.C.M. in materia di controlli misure di contenimento epidemiologico da Covid-19.
Denunciati due coniugi di 60 e 55 anni
Nella giornata odierna, i Carabinieri della Stazione di Broni, al termine di accertamenti scaturiti nella serata del 3 dicembre 2020 durante l’espletamento di un mirato servizio preventivo, hanno denunciato in stato di libertà un operaio 60enne e la coniuge 55enne, entrambi di cittadinanza italiana e residenti a Cura Carpignano, responsabili di delitto colposo contro la salute pubblica in relazione al vigente D.P.C.M. relativo alle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. I due, fermati e controllati a Stradella in via Nazionale a bordo della loro autovettura, hanno dichiarato di trovarsi nel territorio di questo comune per aiutare la propria figlia nelle operazioni di trasloco.
Positivi al Covid
A seguito di approfonditi accertamenti sviluppati con la consultazione di una banca dati dedicata, alimentata in tempo reale con le risultanze fornite dall’A.T.S. e che consente una verifica puntuale e scrupolosa alle forze di polizia, gli stessi coniugi sono risultati soggetti inseriti nelle liste dell’A.T.S. di Pavia dei sottoposti a quarantena domiciliare con vigilanza attiva a causa della loro positività al virus Covid-19.
Durante il coprifuoco
Indipendentemente dalla veridicità dei motivi che li hanno condotti a recarsi fuori del proprio comune, oltretutto in orario di coprifuoco notturno ed attraversando l’intero territorio della provincia pavese, l’accertamento da parte dei militari operanti della violazione delle disposizioni sanitarie - correlata al fatto che nonostante fossero positivi e contagiati dal Covid-19 ed avessero deliberatamente lasciato la propria abitazione arrecando, un potenziale pericolo all’incolumità della salute pubblica con il rischio di contagiare altre persone – ha causato il loro deferimento alla Procura della Repubblica di Pavia.
Epidemia colposa
Infatti, la violazione in questi termini delle prescrizioni sanitarie a tutela della salute pubblica, impone alle forze dell’ordine la denuncia per il reato di epidemia colposa, previsto all’articolo 438 del Codice Penale in combinato disposto con le previsioni di cui all’articolo 452 C.P., inoltre i motivi addotti dai coniugi, non rientrando tra quelli previsti per giustificare allontanamento dal proprio comune ed oltretutto in orario tardo rientrante nella cornice del coprifuoco notturno, ha implicato anche le sanzioni amministrative correlate e previste dalla normativa attualmente in vigore.
Proprio per garantire il rispetto delle leggi emanate per la tutela della salute pubblica e dei cittadini e scongiurare ulteriori focolai e i conseguenti rischi per la popolazione e le criticità correlate per la stabilità del sistema Sanitario Nazionale, secondo le disposizioni date dal Prefetto di Pavia, i Carabinieri della Compagnia di Stradella oltre alle ordinarie attività di controllo del territorio garantiscono anche la costante vigilanza sul rispetto degli isolamenti dei positivi e delle quarantene fiduciarie con appositi controlli, su strada e presso i domicili in cui la ATS confina i soggetti positivi o a rischio.
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