Morta Nadia Toffa, ma è una fake news
. Il Web è solidale alla conduttrice e indignato. Lei per ora non replica.
E’ comparsa in rete ieri come screenshot di una notizia che sarebbe stata divulgata da La Repubblica: “Non c’è la fatta, morta Nadia Toffa, addio alla conduttrice e annunciatrice delle Iene”. Un evidente fotomontaggio, una notizia, oltre che falsa, anche male scritta.
Morta Nadia Toffa: falso
Una fake news senza ombra di dubbio, perché la conduttrice di Mediaset, nata e diplomata a Brescia, è in realtà viva e vegeta. Sebbene da qualche tempo si sia ritirata dalla tv per dedicarsi alla sua salute, fatto che ha alimentato la diffusione della bufala. La donna non ha ancora replicato alla falsa notizia.
Le fake news non risparmiano niente e nessuno, nemmeno una persona già sotto i riflettori perché in lotta contro la malattia, e che lo ammette pubblicamente. Infatti, dopo un malore del 2 dicembre 2017, durante un servizio a Trieste, Nadia si era già allontanata dal programma, e l’11 febbraio di quest’anno ha fatto sapere che ciò era dovuto alla cura per un tumore.
Non è la prima bufala sulla Toffa
Sulla Toffa era girata, il 12 maggio, un’altra bufala che dichiarava il ritiro definitivo dal programma Mediaset Le Iene. Smentito immediatamente.
Il Web ha risposto compatto: dall’iniziale sgomento nella giornata di ieri si arriva a un’indignazione diffusa.
“Nadia siamo con te”, “Nadia non mollare” sono solo alcuni dei messaggi accorati che arrivano dagli utenti, insieme all’indignazione per una notizia disumana e irrispettosa.
Nadia Toffa, una formazione lombarda
La conduttrice delle Iene nasce a Brescia e si diploma al Liceo classico Arnaldo. Da qui la sua carriera prosegue alla Facoltà di Lettere di Firenze, che la lancia nel mondo del giornalismo. Dopo aver lavorato quattro anni con Retebrescia, nel 2009 diventa inviata delle Iene.
E’ dal 2015 che comincia a condurre il programma, lo stesso anno nel quale vince il premio internazionale di giornalismo di Ischia.
E’ anche autrice del libro “Il gioco si fa duro”, che parla della dipendenza e delle implicazioni da gioco d’azzardo.