Il Presidente Fontana: “L’Italia non può permettersi un secondo lockdown”
E ha aggiunto: "Non c’è sviluppo né competitività se non si elimina quella burocrazia che uccide l’impresa e l’iniziativa privata".
Durante l’assemblea di Assolombarda, è intervenuto anche il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, mettendo in guardia sulle voci che vedrebbero possibile un nuovo lockdown come quello di marzo e aprile.
La ripresa
Investimenti, semplificazione, innovazione e formazione. Sono questi gli assi portanti su cui poggia la ripresa e illustrati dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervenuto all’assemblea di Assolombarda.
“Regione Lombardia – ha sottolineato il governatore – è impegnata nel rafforzare gli strumenti finanziari per sostenere l’innovazione di prodotto e di processo nelle imprese, con particolare riguardo alle PMI. Ci aspettiamo che una grossa fetta delle risorse del Recovery Fund e, più in generale, del Next Generation EU siano destinate al sostegno dei processi innovativi nelle imprese e nelle start up”.
“L’Italia non può permettersi un secondo lockdown”
Il presidente, commentando i dati relativi all’impennata del debito pubblico in Italia equivalente al 158% del Prodotto Interno Lordo, ha dichiarato che “questo Paese non possa più permettersi un ulteriore lockdown. Neppure i fondi del Recovery Fund, per quanto preziosi, saranno sufficienti senza un nuovo slancio produttivo e una ripresa decisa del mercato del lavoro”.
Dal canto sua la Regione Lombardia ha compiuto passi concreti per sostenere la ripresa economica, a partire dalla nuova legge sulla Semplificazione. “Non c’è sviluppo né competitività se non si elimina quella burocrazia che uccide l’impresa e l’iniziativa privata” ha spiegato.
Piano straordinario di investimenti
La Lombardia è anche l’unica Regione in Italia ad aver varato un piano straordinario di investimenti da 3,5 miliardi: “il Piano Lombardia – ha aggiunto – prevede che gli investimenti sui territori possano far ripartire il circolo virtuoso della produttività, dando l’opportunità ai Comuni di aprire nuovi cantieri e, dunque, creare lavoro e impresa”.
Il presidente Fontana ha poi rimarcato, sul tema formazione, che “È fondamentale agire al più presto per colmare quell’assenza di figure tecniche professionali che rischia di mettere in crisi la nostra manifattura. Su questo punto, Regione Lombardia - oltre a rafforzare l’offerta di percorsi ITS e IFTS – sta per lanciare una grande ‘Campagna reputazionale’, destinata alle scuole e alle famiglie per far comprendere le potenzialità di una formazione professionale di alta qualità”.