E' successo un'altra volta: chiede il reddito di cittadinanza e scopre di essere morto
Protagonista un 40enne che per l'Ufficio Anagrafe è già passato a miglior vita.
Un 40enne di Vigevano si rivolte all'Ufficio Anagrafe per richiedere il Reddito di Cittadinanza e scopre di essere già morto.
Chiede il reddito di Cittadinanza
Passato a miglior vita. Questo è quello che ha scoperto un 40enne di Vigevano rivolgendosi all'Ufficio Anagrafe per ottenere il Reddito di Cittadinanza. Tutto inizia a gennaio di quest'anno, con la richiesta del sussidio e l'inoltro della pratica da parte del Caf, dove il 40enne si era rivolto per ricevere assistenza.
Scopre di essere morto
Non ricevendo alcuna risposta, l'uomo si reca nuovamente al Caf per chiedere spiegazioni. Riparte un nuovo inoltro all'Ufficio Anagrafe di tutta la documentazione ed è a questo punto che si trova l'inghippo: pratica bloccata in quanto l'utente è deceduto. Una situazione tragicomica se non fosse che per il 40enne il Reddito di Cittadinanza è necessario al suo sostentamento.
Il precedente
Sempre a Vigevano, solo qualche giorno fa, si era verificato un caso analogo. Questa volta lo sportello incriminato era stato quello dell'Inps dove un 30enne si era recato per richiedere le credenziali dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, per accedere ai servizi previdenziali online. Anche in questo caso l'utente si era sentito rispondere di non poter procedere con la pratica, in quanto passato a miglior vita.