Vidigulfo dice no al bullismo
Inaugurata la Panchina Gialla al termine di un percorso condiviso tra scuola, Comune e Associazioni.
Vidigulfo dice no al bullismo: inaugurata ieri, domenica 13 maggio, la Panchina Gialla.
Vidigulfo dice no al bullismo
Domenica 13 maggio è stata inaugurata a Vidigulfo la Panchina Gialla, in un’iniziativa dedicata al contrasto del bullismo. Il simbolo adottato da diverso tempo per sensibilizzare le persone su quest’importante tematica è stato installato ieri mattina in piazza Primo Maggio, a lato della Scuola Media “Giovanni XXIII” alla presenza delle autorità cittadine, il Sindaco Pietro Sfondrini e l’Assessore per i Rapporti con le Associazioni Marina Zavatarelli, la Dirigente Scolastica prof.ssa Antonella Bignami e la Presidente di ACR Vidigulfo Silvia Montani.
Il progetto
Il progetto, promosso da ACR Vidigulfo, Comune e Scuola Media, ha coinvolto durante tutto l’ultimo anno scolastico gli alunni della stessa scuola media con una serie di iniziative: un incontro con i Carabinieri della Stazione CC di Landriano e con rappresentanti della Questura di Pavia, una serie di incontri in orario extra-scolastico per la redazione di quest’articolo di giornale con l’aiuto di un esperto della materia e l’incontro pubblico “#NoalBullismo” di venerdì 11 maggio in Comune, tenuto dal prof. Benito Melchionna, ex magistrato. L’iniziativa è stata accompagnata poi da una mostra fotografica allestita nella Palestra comunale e realizzata con il contributo dei ragazzi delle scuole e dei fotografi dell’associazione Tutto in un Click.
#NoalBullismo
A margine dell’incontro di venerdì 11 maggio, “#NoalBullismo”, il prof. Benito Melchionna ha così risposto ad alcune domande che gli abbiamo rivolto: «Oggi si parla più di bullismo per il fatto che i mezzi di diffusione del fenomeno sono maggiori, e penso soprattutto alla componente “cyber” tramite i social network e la Rete in genere: fenomeni simili sono sempre esistiti, la differenza è che oggi ne vengono a conoscenza più persone e quindi se ne parla di più». E sul ruolo dei giornali e dei mezzi di comunicazione nel trattare l’argomento: «Siamo in un’epoca di informazione esasperata, dove se un fenomeno fa notizia lo si riprende e ripete più e più volte: essere consapevoli del fenomeno non si misura in base a quante volte questo viene rilanciato con immagini, video e articoli, ma piuttosto sulla prevenzione che a esso si dà, e in questo le comunità più piccole come Vidigulfo sono di grande aiuto per favorire la solidarietà e il contrasto a fenomeni come il bullismo».
Articolo realizzato da Aurora L., Sofia P., Sirya S., Daniele B., Denise M., Sofia N., Alice B. e Marcella P. delle classi III della Scuola Media di Vidigulfo
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