Sanificazioni e scuolabus a Broni: il tour del force per aprire in sicurezza le scuole
"Ci siamo attivati per garantire ad insegnanti, studenti e famiglie tutti i servizi necessari a riprendere in sicurezza le lezioni".
Broni, sanificazioni e scuola: il comune di Broni a sostegno del diritto all'istruzione. Riviezzi: "Ci siamo attivati per garantire tutti i servizi necessari a riprendere in sicurezza".
Broni: riapertura scuole
«Come amministrazione comunale abbiamo messo in atto ogni possibile sforzo per affiancare la scuola in questa delicata fase di avvio. Consapevoli del valore della pubblica istruzione, in assoluto e relativamente all’assetto della nostra comunità, ci siamo attivati per garantire ad insegnanti, studenti e famiglie tutti i servizi necessari a riprendere in sicurezza le lezioni dopo il lunghissimo stop imposto dalla pandemia»: così il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi, commenta l’azione del Comune in tema di servizi rivolti alla sfera scolastica.
Le sanificazioni
Nello specifico delle attività di prevenzione l’ente locale ha provveduto, affidando l'incarico a una ditta esterna specializzata, alle operazioni straordinarie di sanificazione degli edifici che ospitano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’intervento ha interessato tutte le aree comuni: aule, bagni, laboratori, sala mensa, sala professori, spazi condivisi del prescuola. Inoltre sono stati rimossi armadi, cattedre e mobilio in eccesso per consentire il distanziamento sociale (fatta eccezione per la scuola dell’infanzia “Paolo Baffi” di Via De Gasperi, dove la capienza delle aule permetteva già il rispetto delle distanze interpersonali).
Potenziato il servizio scuolabus
Il Comune ha poi scelto di potenziare il servizio scuolabus (già avviato per le scuole dell’infanzia, mentre per la primaria e le medie partirà lunedì 14 contestualmente alla ripresa delle lezioni) aumentando, anche sotto il profilo della capacità, il numero dei mezzi dedicati al trasporto degli alunni. Strategia che, di fatto, ha permesso di avere un maggior numero di ammessi e ridurre al minimo la lista d’attesa. Il tutto nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19.
«Basta guardare ai mesi scorsi – aggiunge Riviezzi – per rendersi conto di come la chiusura delle scuole, pur doverosa in un contesto di emergenza sanitaria, abbia comportato pesantissime ripercussioni sull’intera società civile. Sia perché i bambini e i ragazzi si sono dovuti misurare con una situazione tutt’altro che ottimale, sia per i sacrifici che le famiglie hanno dovuto affrontare da febbraio a oggi. La ripresa dell’anno scolastico assume dunque un significato nuovo: è forse il vero atto di ripartenza, un segno di speranza di cui tutta la collettività, non solo i genitori degli alunni, aveva più che mai bisogno. Per questo abbiamo ritenuto doveroso fare la nostra parte, mettendoci a servizio del mondo scolastico con i mezzi e le risorse a che avevamo a disposizione».