Emodinamica ospedale Vigevano, Verni (M5S): "Basta annunci"
"Diamo ai vigevanesi il servizio che aspettano da troppi anni”.
Emodinamica all'ospedale Civile di Vigevano, Simone Verni (M5S Lombardia): “Basta annunci. Diamo ai vigevanesi il servizio che aspettano da troppi anni”.
Emodinamica ospedale Vigevano
Il 1 ottobre 2018 l’Assessore Gallera, in visita all’Ospedale di Vigevano, insieme al Direttore Generale dell’ASST di Pavia, Michele Brait, dava l’annuncio dell’entrata in attività a novembre 2019 del reparto di Emodinamica con un investimento previsto di 2 milioni e mezzo di euro.
Un secondo annuncio il 10 gennaio 2020: sempre l’Assessore Gallera, sempre in compagnia del Direttore Generale dell’ASST Michele Brait, raddoppiava addirittura la posta: il servizio di emodinamica – non ancora attivato – verrà esteso. Passerà da solo diurno da lunedì al venerdì a 24 ore al giorno per sette giorni su sette. “L’emodinamica si farà. Quando? Entro poche settimane” dichiarava l’Assessore.
Un servizio atteso da anni
Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “La realtà purtroppo è un’altra e come al solito è desolante. In risposta ad un mio accesso agli atti in cui chiedevo ragguagli circa la situazione del servizio e le ragioni della mancata attivazione dello stesso, ho appreso che 'Le ragioni ultime della mancata attivazione dell’Emodinamica di Vigevano risiedono nella recente emergenza pandemica che ha portato il Governo ad una politica di lockdown che ha incluso le imprese edili' e che '…non si è potuto procedere alla consegna del cantiere che a seguito della recente fase 2 dovrebbe, verosimilmente, avvenire entro il mese di giugno, con conclusione lavori per dicembre 2020'".
Conclude Verni: “L’augurio per tutti i cittadini vigevanesi e pavesi è quello di non assistere ad una ennesima conferenza stampa dell’Assessore Gallera con un ennesimo annuncio, ma di avere presto a disposizione un servizio, da troppi anni atteso, che possa salvare centinaia di vite umane, cosa che le parole e le inaugurazioni, mai interrotte nemmeno in piena emergenza Coronavirus, non fanno!”.