Colpo al supermercato: mangiano gratis e fuggono

Preso di mira il Carrefour Express di viale Matteotti. Aggrediti anche un vigilante e due dipendenti.

Colpo al supermercato: mangiano gratis e fuggono
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Colpo al supermercato nella notte tra martedì 1 e mercoledì 2 maggio.

Colpo al supermercato

Il raid è stato compiuto di notte al Carrefour Express di viale Matteotti, aperto 24 ore su 24. Un gruppo di dieci ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni è entrato all’interno del negozio intorno alle 3.30. Tre dipendenti, vedendo che non uscivano, sono andati a controllare e li hanno visti intenti a mangiare e bere vari generi alimentari e bevande.

Spintoni al vigilantes e ai dipendenti

A quel punto i giovani, per guadagnare la fuga, hanno spintonato l’uomo in divisa e i tre dipendenti, prima di farsi aprire automaticamente le porte del supermercato e scappare portandosi via confezioni di snack, birre e bibite. All’arrivo dei carabinieri dei dieci non c’era più traccia.

Indagini in corso

Ora sono in corso le indagini per identificare e rintracciare i componenti del gruppo. Sembra che alcuni siano fuggiti a piedi ed altri in auto. In base alle immagini della videosorveglianza, inoltre, dovrebbe trattarsi di una decina di giovani africani e nordafricani frequentatori abituali della zona.

Rapina impropria

Dopo l’aggressione, i dipendenti e la guardia si sono recati al Pronto soccorso per farsi medicare: nessuno di loro ha riportato ferite gravi. Questo però è bastato a far scattare l’accusa di rapina impropria nei confronti dei giovani.

Vertice in Prefettura

L’episodio è stato al centro di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che il prefetto Attilio Visconti ha convocato urgentemente ieri mattina. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, anche l’assessore alla polizia locale Giuliano Ruffinazzi, il consigliere comunale Davide Ottini e il direttore del Carrefour Express Luca Baricelli. Il punto vendita, infatti, si trova di fronte all’Allea, una zona già in passato teatro di aggressioni. Da qui la necessità di ragionare su alcuni interventi per rendere più sicuro il punto vendita ma anche l’intera area circostante.

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