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Le celebrazioni, quest'anno, saranno in tono minore. L'emergenza lo impone. Tuttavia, resta una data su cui soffermarsi.
Oggi è festa nazionale, ricorre l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo avvenuta nel 1945.
Le celebrazioni, quest'anno, saranno in tono minore. L'emergenza lo impone. Tuttavia, resta una data su cui soffermarsi. Il 25 aprile sia oggi, nel settantacinquesimo anniversario, resistenza alle difficoltà della crisi e simbolo della voglia di ripartire, come lo fu al tramonto di un altro periodo durissimo della nostra storia nazionale, al termine della guerra. Lo spirito di rilancio che fu dei nostri padri e delle nostre madri, dei nostri nonni e delle nostre nonne, sia di ispirazione a noi per vincere questa nuova battaglia, per liberarci dall'angoscia che ci opprime, per ripartire più forti.Oggi si commemora il passato, ricordando coloro che si sacrificarono, ma oggi sia anche un'occasione di ringraziamento per chi sta compiendo sacrifici per la vita degli altri. L'Italia, la Lombardia, Pavia li ringrazia.
Allora un'Italia in macerie seppe risollevarsi e dare vita al miracolo italiano. Oggi, come allora, dobbiamo crederci, avere fede. La capacità, l'ingegno, la maestria saranno determinanti per fare la differenza nel prossimo futuro. Lo abbiamo già fatto, possiamo farlo ancora. Buon 25 aprile a tutti.