Frana a Recoaro: al via il monitoraggio dell'area con i droni
Raggiunto un accordo tra Comune e Università di Pavia per il controllo idrogeologico della zona.
Per monitorare l’assetto geologico della frazione Recoaro verranno impiegate le più innovative tecnologie, allo scopo di tenere costantemente sotto controllo l’evoluzione delle frane attive.
Frana a Recoaro: al via il monitoraggio dell'area con i droni
È l’importante obiettivo centrato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale, grazie all’intesa raggiunta tra il sindaco Antonio Riviezzi e la dottoressa Claudia Meisina, professore associato del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell’Università degli Studi di Pavia specializzata in valutazione della stabilità di pendii naturali e artificiali. L’accordo ha per oggetto proprio un progetto di ricerca dedicato alla valle di Recoaro, dove recentemente si è verificato uno smottamento del terreno di circa 4 metri.
Sgomberate tre case
Episodio, quest’ultimo, che aveva causato lo sgombero di tre abitazioni a scopo precauzionale. Del resto tra i residenti della zona (e non solo tra loro) è ancora vivo il ricordo dei tragici eventi dell’aprile 2009, quando una frana staccatasi dalla collina spazzò via una casa di due piani e provocò la morte di una persona, il 70enne Giuseppe Pessina.
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«A febbraio – dice il primo cittadino di Broni – andremo a formalizzare una convenzione con l’Università di Pavia. E i droni in dotazione all’ateneo pavese inizieranno a sorvolare la valle di Recoaro per raccogliere dati». Un strategia, insomma, totalmente orientata alla prevenzione. Anche perché le informazioni ricavate dal monitoraggio verranno messe a disposizione del progettista incaricato per la realizzazione di opere per la difesa del territorio, l’ingegner Giuseppe Barbero, professore di Fisica tecnica e macchine idrauliche dell’Università di Pavia.
«Nell’area di distacco al centro dei più recenti fenomeni di caduta di materiale – spiega la dottoressa Meisina – è stata notata l’apertura di alcune fratture, di lunghezza metrica e di apertura centimetrica. Questi eventi mostrano come sia necessario un approfondimento sulle situazioni che interessano e che potrebbero interessare i versanti affacciati su Via del Recoaro. Il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, che svolge da diversi anni attività di ricerca sul dissesto idrogeologico e sulla messa a punto di sistemi per il monitoraggio e la previsione – aggiunge - svolgerà perciò uno studio di approfondimento che si avvarrà anche di tecniche innovative, quali il rilievo tramite droni, e costituirà la base di partenza per la progettazione di eventuali interventi di mitigazione del rischio nella valle».
(Foto di copertina: immagine di repertorio)
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