Candy ci ripensa e riporta la produzione dalla Cina in Lombardia
Raggio di sole in controtendenza nel quadro delle crisi aziendali. Il motivo: a Brugherio si produrrà un prodotto qualitativamente migliore.
“Sembra paradossale ma è così: ci voleva una proprietà cinese per riportare in Italia una produzione che italiani avevano portato in Cina”.
Candy riporta la produzione in Lombardia
Candy ci ripensa: se prima aveva deciso di trasferire a Jinling, in Cina, la produzione di lavatrici a incasso, ora ha cambiato idea. La linea tornerà in Lombardia ed è significativo il perché: a Brugherio si produrrà un prodotto qualitativamente migliore. Un raggio di sole in controtendenza nel quadro delle crisi aziendali.
I sindacati naturalmente cantano vittoria:
“È tutto frutto del confronto sindacale e del dialogo costruttivo messo in atto in questi mesi – spiega Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza – che ha portato la multinazionale ad assumere questa decisione importante. Si tratta di un prodotto a maggiore valore aggiunto rispetto a ciò che attualmente si produce nello stabilimento di Brugherio”.
Controtendenza: dalla Cina alla Brianza
Come riporta laMartesana.it, il Gruppo Haier Europe ha deciso di riportare in Italia la produzione delle lavatrici a incasso precedentemente trasferita presso lo stabilimento cinese di Jinling. Si parla di oltre 100mila lavatrici da incasso che per essere prodotte necessitano di investimenti per oltre 600mila euro.
“Abbiamo sempre sostenuto che lo stabilimento di Brugherio, se debitamente supportato da investimenti, fosse pienamente competitivo. Bisogna continuare a battere questa strada per il rilancio della produzione del sito brianzolo e proprio per questo motivo chiederemo al Governo di mettere in programma un incontro per proseguire il confronto. Sembra paradossale ma è così: ci voleva una proprietà cinese per riportare in Italia una produzione che italiani avevano portato in Cina”.