Arrestate maghe che promettevano l'amore VIDEO
Una delle due maghe-truffatrici è di Vigevano: hanno spillato decine di migliaia di euro a una donna comasca.
Due donne sono state arrestate per truffa aggravata e tentata estorsione dai Carabinieri di Como. Arrestate maghe truffatrici che hanno imbrogliato per decine di migliaia di euro vittime che credevano alle loro profezie.
Arrestate maghe truffatrici: vittima una donna di Albate
Dallo scorso settembre i Carabinieri della Stazione di Albate, guidati dal comandante Mario Iappelli, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Como del Comandante Francesco Donvito, hanno arrestato Veronica e Elena Tummolo, rispettivamente classe 1982 residente a Vigevano e classe 1974 di Milano.
Le due infatti che si facevano chiamare Maga Marina e Maga Maria avevano truffato per decine di migliaia di euro una donna comasca di mezza età che, dopo molte riluttanze, è riuscita a denunciare la situazione che stava vivendo.
Altre due persone, la madre delle due donne e il suo compagno, sono indagati in stato di libertà per concorso. La madre sarebbe infatti la segretaria del mestiere occulto delle due figlie mentre il compagno era intestatario di carte e postpay dove le vittime versavano i pagamenti.
I fatti: pagati oltre 40mila euro
Nel settembre 2017 la vittima ha spiegato ai Carabinieri mentre faceva denuncia che, per timore che il proprio compagno la lasciasse per un’altra donna, si era rivolta ad una maga tramite Facebook. Con quest’ultima aveva cominciato ad avere telefonate e confidenze personali quotidianamente, raccontandole fatti anche molto personali per avere aiuto. Quindi la truffatrice ha cominciato a chiederle soldi per le sue “consulenze”.
Quando il rapporto, sempre telefonico, tra le due ha cominciato ad incrinarsi perché malgrado le consulenze e i pagamenti la vittima non aveva dei benefici, la Maga Marina ha “passato” la vittima alla sorella, Maga Maria. Quest’ultima, informata di tutte le questioni personali della vittima, l’ha contattata facendole credere di averla vista in sogno e spiegandole che poteva aiutarla con talismani e altre magie. Il rapporto con le due truffatrici è andato avanti per circa un mese, tra agosto e settembre scorsi, e in questo lasso di tempo la vittima ha pagato loro circa 42 mila euro, circa 20mila euro a testa a maga.
“Le spolpacchione”: vivevano in case popolari abusivamente
Eloquenti sono i dialoghi intercettati dai Carabinieri di Como tra le due sorelle truffatrici che si erano auto-soprannominate “Le spolpacchione” per quanto ingenti fossero le somme che riuscivano a carpire dalle loro vittime. Il caso di Albate, che ha dato il via alle indagini, infatti non sarebbe l’unico. Le due sorelle infatti erano ormai delle vere e proprie esperte e le forze dell’ordine sono state in grado di risalire ed identificare almeno una decina di vittime.
Le due finte maghe si occupavano di qualsiasi tipo di consulenza, dal togliere il malocchio a questioni d’amore fino a problemi sul lavoro e di salute. Da sottolineare che le due Tummolo non avrebbero messo da parte praticamente nulla delle ingenti somme sottratte alle vittime; le due donne infatti vivevano in case popolari abusivamente e spendevano subito tutto il denaro tra viaggi, vacanze e pranzi sontuosi. “Per loro era quasi un gioco e quanto facilmente guadagnavano quel denaro, tanto più facilmente lo spendevano” ha spiegato il comandante Iappelli.
Le intercettazioni
“Mi ha detto che 600 euro sono troppi e io gli ho proposto di pagarmeli in due rate ma mi ha detto che prima deve prendere lo stipendio” commentava telefonicamente una delle due maghe con la sorella truffatrice. “Spolpalo fin che puoi, fatti dare anche 200 euro vanno bene, il talismano è l’ultima spiaggia” rispondeva la sorella, comprendendo che quel cliente era ormai quasi prosciugato.